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BILANCIO OLIVETTI S.P.A. 2000-UTILE NETTO: 870 MLN EURO-DIVIDENDO: 0,035 EURO

di La redazione di Soldionline 15 giu 2001 ore 10:15 Le news sul tuo Smartphone
INTERVENTI SUL DEBITO PER 5 MLD EURO
ONERI FINANZIARI RIDOTTI DI OLTRE IL 20% SU BASE ANNUA
BILANCIO GRUPPO OLIVETTI 2000
- RISULTATO CONSOLIDATO:
+ 111 MLN EURO ANTE AVVIAMENTO TELECOM ITALIA
- 940 MLN EURO POST AVVIAMENTO TELECOM ITALIA
- EBIT: 5.463 MLN EURO
Ivrea, 14 giugno 2001
L'Assemblea degli Azionisti Olivetti, riunita oggi sotto la presidenza dell'Avv. Antonio Tesone, ha approvato i risultati dell'esercizio 2000, nel corso del quale la gestione è stata caratterizzata dalla razionalizzazione della struttura societaria e dallo sviluppo delle attività.
L'operazione di maggiore rilievo nell'ambito della razionalizzazione societaria è stata la fusione per incorporazione di Tecnost in Olivetti; altre importanti operazioni hanno avuto un significativo impatto sull'area di consolidamento, quali l'acquisizione delle partecipazioni nel Gruppo argentino di telecomunicazioni Nortel Inversora, in Seat PG e la cessione di attività come Sirti, Italtel e il Gruppo informatico OiS.
Il Gruppo Olivetti, oltre che nelle telecomunicazioni attraverso Telecom Italia (controllata con il 54,9% dei diritti di voto e il 38,9% del capitale), opera attraverso altre Società controllate nei prodotti e servizi per ufficio, nei sistemi informatici specializzati, nell'automazione giochi, nei servizi Internet, nei servizi immobiliari e facilities management. Nell'esercizio 2000 tutte queste Società hanno realizzato risultati positivi.
Bilancio consolidato Olivetti 2000
Il Gruppo Olivetti nell'esercizio 2000 ha realizzato ricavi per 30.116 milioni di euro (+2,2% rispetto al 1999 a pari perimetro), di cui 28.911 milioni relativi al Gruppo Telecom Italia.
Il risultato ante interessi e imposte (Ebit) è stato positivo per 5.463 milioni di euro (18,1% dei ricavi), non confrontabile con l'Ebit di 10.981 milioni del 1999, dovuto ai proventi straordinari dalla cessione di Omnitel e Infostrada.
Il risultato ante imposte e ante quota degli azionisti terzi è stato di 3.341 milioni di euro (10.202 milioni di euro nel 1999).
Le imposte sul reddito ammontano a 2.340 milioni di euro (3.207 milioni nel 1999), di cui 2.045 milioni relativi al Gruppo Telecom Italia.
La quota di risultato di pertinenza degli azionisti di minoranza, pari a 1.941 milioni (2.056 milioni nel 1999), è principalmente costituita dall'utile di pertinenza degli azionisti terzi del Gruppo Telecom Italia (2.401 milioni, rispetto ai 2.181 milioni nel 1999) bilanciato dalla perdita, pari a 481 milioni, di pertinenza di azionisti terzi di Tecnost per i primi nove mesi dell'esercizio, fino alla fusione con Olivetti.
Conseguentemente il risultato netto dell'esercizio 2000 di competenza del Gruppo è negativo per 940 milioni di euro, non confrontabile con l'utile di 4.939 milioni nel 1999, che beneficiava della plusvalenza derivante dalla cessione di Omnitel e Infostrada.
Ante ammortamento dell'avviamento di competenza per l'acquisizione di Telecom Italia il risultato dell'esercizio 2000 è positivo per 111 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2000 il patrimonio netto totale del Gruppo Olivetti è pari a 31.366 milioni di euro (13.856 milioni dopo la quota spettante agli azionisti di minoranza) rispetto a 26.310 milioni al 31 dicembre 1999 (9.549 milioni dopo la quota spettante agli azionisti di minoranza).
L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2000 è pari a 37.524 milioni di euro (di cui 19.029 milioni relativi a Telecom Italia), con un incremento di 10.145 milioni rispetto al 31 dicembre 1999 (27.379 milioni).
Al 31 dicembre 2000 i dipendenti delle Società del Gruppo Olivetti incluse nell'area di consolidamento erano 120.973 (129.073 nel 1999).
La Capogruppo Olivetti S.p.A.
Olivetti S.p.A. ha chiuso l'esercizio 2000 con un utile netto di 870 milioni di euro. Nel 1999 si era registrato un utile netto di 2.832 milioni di euro, cui avevano concorso in misura determinante i proventi straordinari derivanti dalla cessione di Omnitel e Infostrada, pur parzialmente compensati da svalutazioni di partecipazioni.
Sulla base di questi risultati l'Assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,035 euro per ogni azione ordinaria in circolazione (escluse quindi le azioni proprie della Società) alla data di stacco del dividendo (18 giugno 2001) con pagamento il 21 giugno 2001.
Tale dividendo (che godrà, per gli aventi diritto, di un credito di imposta "pieno" per 0,006 euro e di un credito di imposta "limitato" per 0,029 euro) è in linea con quello del 1999, pur in presenza di un significativo ampliamento della base azionaria per effetto della fusione Olivetti-Tecnost e dell'aumento di capitale recentemente conclusosi con successo.
Al 31 dicembre 2000, post fusione Olivetti-Tecnost, il patrimonio netto di Olivetti S.p.A. è pari a 13.937 milioni di euro e l'indebitamento finanziario netto è pari a 17.991 milioni di euro (in aumento rispetto al 31 dicembre 1999 rispettivamente di 6.483 e di 15.932 milioni di euro, quasi interamente per effetto della fusione).
L'efficacia giuridica della fusione per incorporazione di Tecnost S.p.A in Olivetti S.p.A. è al 31 dicembre 2000, con effetti contabili e fiscali dal 1° ottobre 2000.
Interventi sull'indebitamento
Nel corso dell'Assemblea è stata dedicata particolare attenzione agli interventi sull'indebitamento della Società, ricordando come nel 2000 sia stato intrapreso un importante piano di rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria finalizzato al miglioramento del risultato economico e del cash flow.
In questo quadro nel settembre 2000 è stato emesso dalla controllata Tecnost International N.V. un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Telecom Italia per 2,5 miliardi di euro con scadenza 2005. L'operazione ha comportato la riduzione di circa 120 milioni di euro su base annua degli interessi passivi e, nell'eventualità di conversione integrale, determinerà una riduzione dell'indebitamento di 2,5 miliardi di euro.
A dicembre 2000 poi il Consiglio di Amministrazione Olivetti ha approvato ulteriori operazioni sul capitale (eseguite con successo nei primi quattro mesi del 2001): aumento di capitale con emissione di nuove azioni per un incasso di 905 milioni di euro, emissione di un prestito obbligazionario convertibile (periodo di conversione 1/1/2002-15/12/2003) del valore di 1,27 miliardi di euro, e infine emissione di warrant per un prezzo di esercizio complessivo di 348 milioni di euro.
Queste ultime operazioni hanno prodotto una ulteriore riduzione di circa 100 milioni di euro su base annua degli oneri finanziari gravanti sulla Società e, in caso di integrale conversione delle obbligazioni ed esercizio dei warrant, comporteranno una riduzione complessiva dell'indebitamento di altri 2,5 miliardi di euro.
Nel complesso quindi le operazioni indicate - prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Telecom Italia e operazioni sul capitale Olivetti - hanno determinato una riduzione degli oneri finanziari di circa 220 milioni di euro su base annua, pari a oltre il 20% del monte interessi, e in caso di esercizio integrale dei diritti di conversione, determineranno una riduzione dell'indebitamento intorno ai 5 miliardi di euro, pari a circa il 27%.
Altre deliberazioni
L'Assemblea ha infine deliberato un adeguamento del compenso attribuito agli Amministratori e Sindaci e l'aggiornamento, per intervenute modifiche al regime tributario, alla delibera assembleare del 4 ottobre 2000 in tema di disposizione di azioni proprie a favore di ex-dipendenti tuttora attivi a servizio del Gruppo.<BR/>Copyright Prline Italia Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.