Benetton e Caltagirone: perché crescono in Generali (L’Economia)
di Edoardo Fagnani 9 apr 2018 ore 07:49 Le news sul tuo SmartphoneL’Economia, l’inserto del lunedì del quotidiano il Corriere della Sera, ha cercato di spiegare le ultime mosse di Francesco Gaetano Caltagirone e di Edizione (la holding della famiglia Benetton) attorno a Generali.
Il settimanale ha messo l’accento sulla necessità di mantenere in Italia una compagnia assicurativa che può contare su asset per 450 miliardi di euro, che rappresenta “uno dei rari gioielli dello scacchiere finanziario italiano”. In particolare, Generali “presidia una parte consistente del risparmio degli italiani e della sua previdenza e rappresenta un polmone finanziario fondamentale per la nostra economia, specialmente nel campo delle infrastrutture”.
Secondo L’Economia i due azionisti potrebbero incrementare ulteriormente la partecipazione in Generali: Francesco Gaetano Caltagirone potrebbe salire dall’attuale 4% fino al 6%, mentre la holding dei Benetton potrebbe crescere fino al 5%, dall’attuale 3%. Resta a debita distanza Mediobanca, l’azionista principale di Generali con una quota di oltre il 13%.
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