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BCE, parere relativo all’imposta straordinaria sulle banche italiane

di Redazione Soldionline 13 set 2023 ore 11:07 Le news sul tuo Smartphone

banca2_5La Banca Centrale Europea ha fornito alcune indicazioni in merito alla normativa proposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano sugli extra profitti degli istituti bancari italiani.

In particolare, la BCE ha segnalato che la base sulla quale sarebbe stabilita l’imposta straordinaria non prende in considerazione l’intero ciclo economico e non comprende, tra l’altro, le spese operative e il costo del rischio di credito. Di conseguenza, secondo l'istituto centrale, l’ammontare dell’imposta straordinaria potrebbe non essere commisurato alla redditività a più lungo termine di un ente creditizio e alla sua capacità di generare capitale. La BCE non esclude che, per effetto dell’applicazione generale dell’imposta straordinaria, gli enti creditiziche hanno minore solvibilità, o che sono maggiormente concentrati sull’erogazione del credito (quali le banche di piccole dimensioni) oppure che hanno proiezioni patrimoniali impegnative potrebbero vedere ridotta la loro capacità di assorbire potenziali rischi al ribasso di una recessione economica.

"Come rilevato nel comunicato stampa della BCE del 28 luglio 2023 sulla prova di stress 2023, il miglioramento della posizione patrimoniale è stato un fattore determinante per preservare la resilienza delle banche in condizioni estremamente avverse", ha aggiunto l'istituto centrale.

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