"BancoBpm può continuare a ballare da sola, però in Italia serve un terzo polo" (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 9 ago 2021 ore 07:49 Le news sul tuo SmartphoneLuca Davi ha intervistato Giuseppe Castagna, amministratore delegato di BancoBpm, per il Sole24Ore. In merito alle voci di un'aggregazione, l'ad ha sottolineato che l'istituto può restare autonomo, ma la fusione e la conseguente nascita di un terzo polo significherebbero una risorsa per l'Italia e una mossa in grado di migliorare ulteriormente una semestrale che il giornalista definisce “migliore delle attese”.
Al quotidiano di Confindustria, Castagna ha accennato anche all'elaborazione di nuovo piano industriale, che sarà presentato entro l'approvazione dei conti del terzo trimestre 2021: “Faremo leva sullo sviluppo della bancassurance”, ha sottolineato, parlando contestualmente di un focus sui costi e sulla digitalizzazione.
Sui dividendi, Castagna non vede impedimenti alla distribuzione di una cedola nel 2022. Per il CEO il dividendo si potrebbe aggirare intorno al 40% di un utile previsto intorno agli 0,35 euro per azione. Infine la necessità di un terzo polo, indipendente dall'esito dei colloqui tra UniCredit e il ministero dell’Economia su Monte dei Paschi di Siena: “Siamo attenti a valutare tutte le opzioni di aggregazione che creino valore e siano capaci di soddisfare le aspettative degli azionisti e di tutti gli altri stakeholder”, ha concluso.
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