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BancoBPM, i target al 2026 e la politica dei dividendi

L’ambizione del nuovo piano è quella di incrementare la remunerazione per gli azionisti, sfruttando le leve finanziarie e industriali

di Redazione Soldionline 12 dic 2023 ore 11:23

banco-bpm_2Il consiglio di amministrazione di BancoBPM ha approvato il piano industriale per il periodo 2023-2026.

Il management della banca ha precisato che il piano è stato sviluppato in una logica stand alone, incorporando le nuove prospettive macroeconomiche e le evoluzioni del contesto regolamentare. In particolare, le assunzioni prevedono un rallentamento delle dinamiche inflattive unitamente a una sostanziale stabilizzazione della crescita economica, mentre da un punto di vista di mercato il BancoBPM prevede una normalizzazione dei tassi a partire dal 2025.

 

Nel dettaglio, il piano industriale del BancoBPM si fonda su sette pilastri chiave.

  • consolidamento della posizione strategica dell’istituto nel segmento aziende & corporate investment banking e sostegno della transizione green.
  • rafforzamento del wealth management e del life insurance
  • estrazione di maggior valore dai recenti deal assicurazione danni e monetica
  • benefici dell’ulteriore sviluppo dell’omnicanalità potenziamento di tech innovation, lean banking e cybersecurity con un aumento del 20% degli investimenti del 20% nell’arco del piano
  • ulteriore rafforzamento del profilo patrimoniale della banca
  • empowerment di dipendenti e comunità in linea con la vocazione sociale dell'istituto

 

Secondo il management del BancoBPM l’ambizione del nuovo piano è quella di incrementare la remunerazione per gli azionisti, sfruttando le leve finanziarie e industriali che daranno ulteriore impulso alla crescita del totale ricavi e della redditività complessiva.

In particolare, i proventi operativi della banca dovrebbero aumentare dai 5,25 miliardi di euro stimati per il 2023 ai circa 5,4 miliardi previsti per il 2026, beneficiando del previsto aumento di commissioni nette, utili delle partecipate a patrimonio netto e risultato dell’attività assicurativa (da 2 miliardi a circa 2,4 miliardi euro). Al contrario, il margine di interesse è stimato in calo da 3,25 miliardi a 3,05 miliardi di euro.

L’utile netto del BancoBPM dovrebbe crescere dagli oltre 1,2 miliardi previsti per l'esercizio in corso ai circa 1,5 miliardi stimati per il 2026; l'utile netto comulato nel periodo 2023-2026 è indicato a circa 6 miliardi di euro. I vertici dell'istituto hanno confermato il target di utile per azione del 2023, indicato a oltre 0,8 euro; per l'anno successivo il management stima un utile per azione (escluse le voci straordinarie) di circa 0,9 euro.

Con riferimento agli aggregati patrimoniali il BancoBPM prevede che gli impieghi netti verso la clientela crescano a 111 miliardi di euro a fine piano, rispetto ai 108 miliardi al 30 settembre 2023. Inoltre, nell’arco del piano industriale, il gross NPE ratio è stimato scendere a circa il 3% a fine 2026, rispetto al 3,5% a fine settembre 2023.

Il CET 1 ratio Fully Loaded a fine 2026 è previsto a circa il 14%, in linea con il dato stimato a fine 2023.

 

Con riferimento alla politica dei dividendi, il BancoBPM ha ipotizzato una remunerazione per gli azionisti di 4 miliardi di euro nell'orizzonte del piano: 5 volte della distribuzione degli ultimi 4 anni e oltre 50% dell’attuale capitalizzazione di mercato.

Il management ha anticipato che nel 2024 la distribuzione complessiva di dividendi è prevista a circa 1,3 miliardi di euro che equivale al 17% della capitalizzazione di mercato sulla base del prezzo di chiusura del BancoBPM all'11 dicembre 2023; di questo ammontare, circa 0,75 miliardi di euro saranno a valere sull'utile del 2023. L'istituto ha segnalato che dal 2024 sarà introdotto un interim dividend.

I vertici hanno aggiunto che dal prossimo anno le modalità di remunerazione (dividendi/share buyback) saranno definite anno per anno.

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