BancoBPM, tutti i numeri del piano industriale 2024
Il piano si fonda su tre pilastri chiave e mira a remunerare in maniera significativa gli azionisti. Previsto un dividend payout in arco piano pari al 40%
di Redazione Soldionline 5 nov 2021 ore 07:55In concomitanza con l’esame dei risultati finanziari dei primi nove mesi del 2021, il consiglio di amministrazione di BancoBPM ha approvato il piano industriale per il periodo 2021-2024.
Nel dettaglio, il piano si fonda su tre pilastri chiave e mira a remunerare in maniera significativa gli azionisti al fine di realizzare una crescita sostenibile della redditività.
- Nuovo modello di servizio digital-driven. Lo sforzo e gli investimenti profusi dall’istituto per lo sviluppo della digital transformation costituiscono una base per l’ulteriore evoluzione del modello di servizio in ottica di digitalizzazione e omnicanalità nell’arco del Piano 2021-2024.
- Il nuovo modello di servizio digital-driven abilita una crescita sostenibile del core business. Con riferimento al famili banking l’obiettivo è quello di cogliere le reali opportunità di crescita nel comparto dei mutui alle famiglie e ai giovani, oltre che il continuo sviluppo sul comparto del credito al consumo e il rafforzamento dell’attività sul comparto del bancassurance non life. Inoltre, Il segmento delle PMI, in virtù anche della crescita conseguita nell'ultimo anno, riveste un’importanza strategica rilevante per l’istituto. Il piano ambisce anche a una crescita continua nel comparto del Wealth Management, puntando sulla gestione degli investimenti della clientela, trasformando la nuova raccolta diretta acquisita negli ultimi anni in risparmio gestito.
- Crescita sostenibile del core business facendo leva sul potenziale delle fabbriche prodotto. BancoBPM ha ridefinito gli accordi di partnership banca-assicurativi, rispettivamente con Cattolica Assicurazioni e con Covéa, attraverso i quali l’istituto si è garantito un’opzione di acquisto sulle quote delle compagnie detenute dai rispettivi partner, che consentiranno il raggiungimento di una partecipazione del 100%. Di conseguenza, BancoBPM si è garantita l’opzione strategica, a sua totale discrezione, di internalizzare totalmente il business del bancassurance o alternativamente di attivare nuove partnership che assicurino ai suoi stakeholder la medesima creazione di valore. L’opportunità per il Banco BPM di sviluppare “in-house” il business assicurativo è garantita dall’attuale struttura operativa ed organizzativa di Bipiemme Vita e Bipiemme Assicurazioni. Inoltre, continueranno a contribuire allo sviluppo delle attività di risparmio gestito e di credito al consumo le partnership con Anima, prima società di gestione del risparmio indipendente a livello di masse gestite, e con Agos, terzo gruppo italiano in termini di quota di mercato nel consumer credit.
Questa strategia, secondo il piano elaborato dal BancoBPM, si tradurrà nei seguenti target di crescita.
I proventi operativi della banca dovrebbero registrare un tasso di crescita medio annuo del 2,4% tra il 2020 e il 2024 (da 4,15 miliardi nel 2020 a 4,6 miliardi di euro nel 2024), spinti dalla crescita delle commissioni nette, che dovrebbero registrare una crescita media annua del 5,9% derivante prevalentemente dal rafforzamento del comparto del gestito e dal maggior focus sui servizi a valore aggiunto.
Il margine di interesse è stimato sostanzialmente stabile, con un tasso di crescita medio annuo dello 0,4% nel periodo 2020-2024, mentre Il cost/income ratio si ridurrà nell’arco del piano, fino a raggiungere il 53% nel 2024 (dal 59,2% del 2020 adjusted).
L’utile netto del BancoBPM dovrebbe crescere dai 330 milioni contabilizzati nel 2020 ai circa 1,05 miliardi stimati per il 2024.
Con riferimento agli aggregati patrimoniali il BancoBPM prevede che gli impieghi netti verso la clientela crescano a 121 miliardi di euro a fine piano, rispetto ai 109,33 miliardi di inizio 2021.
Inoltre, nell’arco del piano industriale, le azioni intraprese dalla banca sul fronte della qualità del credito consentiranno di attestarsi a un rapporto di crediti deteriorati lordi inferiore al 5%, pari a circa il 4,8% (4,7% sulla base della metodologia del Transparency Exercise EBA), corrispondenti ad uno stock complessivo di deteriorati di circa 6 miliardi di euro (rispetto ai 6,6 miliardi di fine settembre 2021). Il rapporto netto è stimato in diminuzione a circa il 2,5% (3,2% al 30 settembre).
Il CET 1 ratio Fully Loaded a fine 2024 è previsto a circa il 14,4% rispetto al 13,3% di fine settembre 2021.
Con riferimento alla politica dei dividendi, il BancoBPM ha segnalato che la posizione patrimoniale della banca e la sostenuta generazione di capitale in arco piano consentiranno di garantire una rilevante remunerazione per gli azionisti, con un dividend payout in arco piano pari al 40%.