BancoBPM, parla Giuseppe Castagna
A un anno di distanza dal debutto dell'istituto a Piazza Affari Il Sole24Ore ha intervistato l’amministratore delegato dell’istituto. Il focus resta sulla riduzione degli NPL
di Edoardo Fagnani 27 dic 2017 ore 13:46Il 2 gennaio 2017 debuttava a Piazza Affari il BancoBPM, il nuovo soggetto nato dalla fusione tra Banco Popolare e la Popolare di Milano.
A un anno di distanza Il Sole24Ore ha intervistato l’amministratore delegato dell’istituto, Giuseppe Castagna. Il manager ha fatto il punto sui primi dodici mesi di vita della banca, caratterizzati da una drastica pulizia dei crediti deteriorati, che a fine settembre ammontavano a 14 miliardi di euro, in diminuzione del 13,7% rispetto al valore di inizio anno.
Giuseppe Castagna ha ribadito che il focus resta proprio sulla riduzione degli NPL, segnalando che entro giugno 2018 saranno venduti altri 3,5 miliardi di euro di NPL (con la Gacs dello Stato), che vanno ad aggiungersi agli 1,8 miliardi di euro ceduti la scorsa settimana relativi a due portafogli di crediti in sofferenza di natura chirografaria.
Il manager ha aggiunto che l’istituto è in anticipo sui target fissati nel piano di cessione dei crediti problematici, che prevede la cessione di 8 miliardi di euro di NPL entro il 2019. “Con l’applicazione immediata dell’Ifrs9, siamo in grado di poter alzare il target di piano di cessione di NPL, senza impatto sul conto economico, di almeno altri 3 miliardi, portandolo da 8 ad almeno 11 miliardi”, ha precisato il manager.
Giuseppe Castagna è fiducioso sull’andamento operativo del BancoBPM dopo i risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2017.
Il manager ha ricordato che nel periodo in esame l’istituto è riuscito ad aumentare il margine di interesse (nonostante i tassi di interesse bassi) e ha anticipato che questo trend dovrebbe essere proseguito anche nell’ultimo trimestre.
Di conseguenza, il numero uno della banca ha confermato l'obiettivo di raggiungere un utile di un miliardo di euro nel 2019.
Giuseppe Castagna ha messo l’accento sulla solidità patrimoniale del BancoBPM. A questo proposito il manager ha ribadito che l’istituto non ha necessità di procedere con un aumento di capitale.
Inoltre, l’amministratore delegato ha aggiunto che al momento il BancoBPM non ha necessità di vendere alcune partecipate proprio perché il piano di cessione dei degli NPL è destinato ad accelerare nei prossimi mesi.