Banco Popolare superstar!
Rialzo a due cifre le azioni e i diritti dell'istituti, nel giorno in cui ha preso il via l'aumento di capitale. Seduta brillante anche per Monte dei Paschi di Siena
di Edoardo Fagnani 31 mar 2014 ore 17:36
Piazza Affari ha iniziato la settimana con gli indici in territorio positivo, dopo le ottime performance registrate la scorsa ottava. In leggero ribasso, invece, Parigi e Francoforte. Il Banco Popolare protagonista assoluto a Milano, nel giorno in cui ha preso il via l’aumento di capitale. Seduta brillante anche per Monte dei Paschi di Siena. Tra i titoli minori è proseguito il ralli di Maire Tecnimont.
Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,9% a 21.692 punti, mentre il FTSE Italia All Share è salito dello 0,99% a 23.143 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,25%) e il FTSE Italia Star (+0,78%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 3,94 miliardi di euro, rispetto ai 4,18 miliardi di venerdì. Su 331 titoli trattati, 176 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 147. Invariate le restanti 8 azioni.
L’euro ha oscillato intorno agli 1,375 dollari. L’oro è sceso sotto i 1.290 dollari.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Bancari sempre in prima linea.
Riflettori tutti puntati sul Banco Popolare (+15,7% a 15,78 euro). Oggi ha preso il via l’aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro. Il prezzo di chiusura di venerdì, pari a 18 euro, è stato rettificato a 13,63 euro. Di conseguenza, il prezzo iniziale dei diritti (+41,4% a 6,18 euro) era stato fissato a 4,372 euro. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani nel week-end, il fondo BalckRock sarebbe accreditato del’1,34% del capitale del Banco Popolare. Intanto, L’assemblea dei soci del Banco Popolare ha approvato il bilancio dell’esercizio 2013, chiuso con una perdita netta di 590,65 milioni di euro. L’istituto può contare su un Core Tier 1 del 9,7%. Inoltre, l’assemblea ha eletto i componenti del consiglio di amministrazione che resterà in carica nel triennio 2014/2016: Carlo Fratta Pasini è stato confermato alla carica di presidente. Infine, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha ridotto lo “short” sul Banco Popolare, portandolo dall’1,81% all’1,61%.
In forte rialzo anche il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha registrato un balzo del 4,87% a 0,265 euro. La Fondazione MPS ha raggiunto un accordo per la cessione di una quota della propria partecipazione in Monte dei Paschi di Siena pari al 6,5% del capitale. Nel dettaglio, il 4,5% è stato ceduto a Fintech Advisory (società di investimento statunitense) e il 2% a favore di BTG Pactual Europe (asset management company con sede a Londra). Il prezzo di vendita di entrambe le cessioni è stato fissato a 0,2375 euro per azione.
Seduta positiva per IntesaSanpaolo (+2,41% a 2,46 euro). Sono scattate le promozioni degli analisti sull’istituto dopo la diffusione dei risultati di bilancio. Gli esperti di UBS e Société Générale hanno incrementato il target price su IntesaSanpaolo, portandolo rispettivamente 2,75 euro e a 2,7 euro. Entrambe le banche d’affari hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Stesso giudizio da Bank of America, che ha incrementato da 2,4 euro a 3,1 euro il target price sull’istituto. Una mezza promozione anche da RBC Capital, che ha alzato da 2,3 euro a 2,6 euro il target price sulla banca, ribadendo il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Sulla stessa lunghezza d’onda Morgan Stanley che ha alzato a 2,8 euro il target price sull’istituto e ha confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare), in seguito al miglioramento delle stime sul dividendo e sull’utile per azione per i prossimi esercizi. Per lo stesso motivo Kepler Cheuvreux ha migliorato il rating su IntesaSanpaolo e ora consiglia l’acquisto delle azioni, sulla base di un nuovo prezzo obiettivo di 2,8 euro. Equita sim si è allineata alle indicazioni dei colleghi e ha aumentato da 1,9 euro a 2,6 euro il target price sulla banca, confermando il giudizio “Hold” (mantenere).
Bene anche Unicredit (+1,45% a 6,63 euro). Gli analisti di NatIxis hanno alzato da 5,9 euro a 7 euro il target price sull’istituto, confermando il giudizio “Neutrale”. La stessa banca d’affari ha aumentato il prezzo obiettivo su UBI Banca (+2,78% a 6,84 euro), ribadendo l’indicazione di acquisto delle azioni.
LEGGI ANCHE: Le caratteristiche dell'aumento di capitale del Banco Popolare
Eni ha registrato un rialzo dello 0,16% a 18,21 euro. Nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia Reuters i vertici del fondo attivista Knight Vinke hanno dichiarato che la scorsa settimana la compagnia ha venduto l’intera quota detenuta nel capitale del Cane a sei zampe per un ammontare di quasi l’1%. Il fondo ha criticato la gestione sulla scelta dell’amministratore delegato nel prossimo triennio.
Enel Green Power è salita dello 0,39% a 2,038 euro. La società ha avviato i lavori per la costruzione in Brasile del nuovo complesso idroelettrico di Apiacàs, nello stato di Mato Grosso. L'investimento complessivo previsto per la realizzazione dell'impianto è di circa 287 milioni di dollari.
Snam ha guadagnato lo 0,19% a 4,25 euro. La società e Fluxys hanno concordato di valutare la creazione di una joint-venture a controllo congiunto per la gestione integrata dei rispettivi asset internazionali detenuti in Europa.
Mediaset è salita dello 0,15% a 4,058 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, IntesaSanpaolo, Unicredit e Bnl-Bnp Paribas avrebbero concesso un finanziamento da 700 milioni di euro al gruppo del Biscione. Queste risorse serviranno per coprire l’esborso dell’azienda per aggiudicarsi i diritti della Champions League nel triennio 2015/2018.
Moncler ha subito una flessione dello 0,56% a 12,41 euro. La società ha chiuso il 2013 con ricavi per 580,6 milioni di euro, in aumento del 19% rispetto ai 489,2 milioni realizzati nell’esercizio precedente. In forte crescita anche l’utile netto, che è salito da 28,8 milioni a 76,1 milioni di euro. Il management di Moncler ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,1 euro per azione, per un ammontare complessivo di 25 milioni di euro.
Pirelli ha perso l’1,55% a 11,4 euro. Société Générale ha incrementato da 12 euro a 13,8 euro il target price sul gruppo della Bicocca, dopo la diffusione dei dati di bilancio. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio sul titolo e ora consigliano l’acquisto delle azioni.
Buzzi Unicem ha guadagnato lo 0,07% a 13,54 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno alzato da 12,5 euro a 15,5 euro il target price sulla società, in seguito alla revisione delle stime per i prossimi esercizi. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e ora consigliano di accumulare le azioni in portafoglio. Indicazione simile da Equita sim, che ha migliorato da “Reduce” (ridurre) a “Hold” (mantenere) il giudizio su Buzzi Unicem e ha incrementato a 13,4 euro il prezzo obiettivo, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione dell’azienda. Al contrario, Citigroup ha limato da 14 euro a 13,6 euro il target price sulla società, ribadendo il rating “Neutrale”.
Finmeccanica ha recuperato lo 0,7% a 7,165 euro. La società, attraverso le controllate Ansaldo STS e Ansaldo Breda, si è aggiudicata un contratto del valore di 1,2 miliardi di dollari per la metropolitana senza conducente di Lima, in Perù.
Tiscali è scesa dell’1,98% a 0,0741 euro. Il consiglio di amministrazione della compagnia ha deliberato di rinviare l'approvazione del bilancio del 2013 a una successiva riunione consiliare, da stabilirsi e tenersi entro il 29 aprile 2014. La decisione è dovuta alla necessità di definire le trattative per la ristrutturazione dell'indebitamento senior di gruppo.
Maire Tecnimont è balzata del 7% a 2,72 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno alzato da 1,76 euro a 3,4 euro il target price sulla società, in seguito all’incremento delle stime sulla redditività per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio, portandolo da “Neutrale” ad “Outperform” (farà meglio del mercato). Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Polygon Global Partners ha aumentato la posizione “short” su Maire Tecnimont, portandola dallo 0,61% allo 0,71%.
MolMed ha registrato un rialzo del 3,37% a 0,782 euro. La società biotech ha comunicato che al termine dell'aumento di capitale sono stati esercitati 215.327.241 diritti di opzione e sottoscritte complessivamente 7.975.083 nuove azioni, pari al 96,64% del totale delle azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a 4,8 milioni di euro.
Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,9% a 21.692 punti, mentre il FTSE Italia All Share è salito dello 0,99% a 23.143 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,25%) e il FTSE Italia Star (+0,78%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 3,94 miliardi di euro, rispetto ai 4,18 miliardi di venerdì. Su 331 titoli trattati, 176 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 147. Invariate le restanti 8 azioni.
L’euro ha oscillato intorno agli 1,375 dollari. L’oro è sceso sotto i 1.290 dollari.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Bancari sempre in prima linea.
Riflettori tutti puntati sul Banco Popolare (+15,7% a 15,78 euro). Oggi ha preso il via l’aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro. Il prezzo di chiusura di venerdì, pari a 18 euro, è stato rettificato a 13,63 euro. Di conseguenza, il prezzo iniziale dei diritti (+41,4% a 6,18 euro) era stato fissato a 4,372 euro. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani nel week-end, il fondo BalckRock sarebbe accreditato del’1,34% del capitale del Banco Popolare. Intanto, L’assemblea dei soci del Banco Popolare ha approvato il bilancio dell’esercizio 2013, chiuso con una perdita netta di 590,65 milioni di euro. L’istituto può contare su un Core Tier 1 del 9,7%. Inoltre, l’assemblea ha eletto i componenti del consiglio di amministrazione che resterà in carica nel triennio 2014/2016: Carlo Fratta Pasini è stato confermato alla carica di presidente. Infine, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha ridotto lo “short” sul Banco Popolare, portandolo dall’1,81% all’1,61%.
In forte rialzo anche il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha registrato un balzo del 4,87% a 0,265 euro. La Fondazione MPS ha raggiunto un accordo per la cessione di una quota della propria partecipazione in Monte dei Paschi di Siena pari al 6,5% del capitale. Nel dettaglio, il 4,5% è stato ceduto a Fintech Advisory (società di investimento statunitense) e il 2% a favore di BTG Pactual Europe (asset management company con sede a Londra). Il prezzo di vendita di entrambe le cessioni è stato fissato a 0,2375 euro per azione.
Seduta positiva per IntesaSanpaolo (+2,41% a 2,46 euro). Sono scattate le promozioni degli analisti sull’istituto dopo la diffusione dei risultati di bilancio. Gli esperti di UBS e Société Générale hanno incrementato il target price su IntesaSanpaolo, portandolo rispettivamente 2,75 euro e a 2,7 euro. Entrambe le banche d’affari hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Stesso giudizio da Bank of America, che ha incrementato da 2,4 euro a 3,1 euro il target price sull’istituto. Una mezza promozione anche da RBC Capital, che ha alzato da 2,3 euro a 2,6 euro il target price sulla banca, ribadendo il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Sulla stessa lunghezza d’onda Morgan Stanley che ha alzato a 2,8 euro il target price sull’istituto e ha confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare), in seguito al miglioramento delle stime sul dividendo e sull’utile per azione per i prossimi esercizi. Per lo stesso motivo Kepler Cheuvreux ha migliorato il rating su IntesaSanpaolo e ora consiglia l’acquisto delle azioni, sulla base di un nuovo prezzo obiettivo di 2,8 euro. Equita sim si è allineata alle indicazioni dei colleghi e ha aumentato da 1,9 euro a 2,6 euro il target price sulla banca, confermando il giudizio “Hold” (mantenere).
Bene anche Unicredit (+1,45% a 6,63 euro). Gli analisti di NatIxis hanno alzato da 5,9 euro a 7 euro il target price sull’istituto, confermando il giudizio “Neutrale”. La stessa banca d’affari ha aumentato il prezzo obiettivo su UBI Banca (+2,78% a 6,84 euro), ribadendo l’indicazione di acquisto delle azioni.
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Eni ha registrato un rialzo dello 0,16% a 18,21 euro. Nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia Reuters i vertici del fondo attivista Knight Vinke hanno dichiarato che la scorsa settimana la compagnia ha venduto l’intera quota detenuta nel capitale del Cane a sei zampe per un ammontare di quasi l’1%. Il fondo ha criticato la gestione sulla scelta dell’amministratore delegato nel prossimo triennio.
Enel Green Power è salita dello 0,39% a 2,038 euro. La società ha avviato i lavori per la costruzione in Brasile del nuovo complesso idroelettrico di Apiacàs, nello stato di Mato Grosso. L'investimento complessivo previsto per la realizzazione dell'impianto è di circa 287 milioni di dollari.
Snam ha guadagnato lo 0,19% a 4,25 euro. La società e Fluxys hanno concordato di valutare la creazione di una joint-venture a controllo congiunto per la gestione integrata dei rispettivi asset internazionali detenuti in Europa.
Mediaset è salita dello 0,15% a 4,058 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, IntesaSanpaolo, Unicredit e Bnl-Bnp Paribas avrebbero concesso un finanziamento da 700 milioni di euro al gruppo del Biscione. Queste risorse serviranno per coprire l’esborso dell’azienda per aggiudicarsi i diritti della Champions League nel triennio 2015/2018.
Moncler ha subito una flessione dello 0,56% a 12,41 euro. La società ha chiuso il 2013 con ricavi per 580,6 milioni di euro, in aumento del 19% rispetto ai 489,2 milioni realizzati nell’esercizio precedente. In forte crescita anche l’utile netto, che è salito da 28,8 milioni a 76,1 milioni di euro. Il management di Moncler ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,1 euro per azione, per un ammontare complessivo di 25 milioni di euro.
Pirelli ha perso l’1,55% a 11,4 euro. Société Générale ha incrementato da 12 euro a 13,8 euro il target price sul gruppo della Bicocca, dopo la diffusione dei dati di bilancio. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio sul titolo e ora consigliano l’acquisto delle azioni.
Buzzi Unicem ha guadagnato lo 0,07% a 13,54 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno alzato da 12,5 euro a 15,5 euro il target price sulla società, in seguito alla revisione delle stime per i prossimi esercizi. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e ora consigliano di accumulare le azioni in portafoglio. Indicazione simile da Equita sim, che ha migliorato da “Reduce” (ridurre) a “Hold” (mantenere) il giudizio su Buzzi Unicem e ha incrementato a 13,4 euro il prezzo obiettivo, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione dell’azienda. Al contrario, Citigroup ha limato da 14 euro a 13,6 euro il target price sulla società, ribadendo il rating “Neutrale”.
Finmeccanica ha recuperato lo 0,7% a 7,165 euro. La società, attraverso le controllate Ansaldo STS e Ansaldo Breda, si è aggiudicata un contratto del valore di 1,2 miliardi di dollari per la metropolitana senza conducente di Lima, in Perù.
Tiscali è scesa dell’1,98% a 0,0741 euro. Il consiglio di amministrazione della compagnia ha deliberato di rinviare l'approvazione del bilancio del 2013 a una successiva riunione consiliare, da stabilirsi e tenersi entro il 29 aprile 2014. La decisione è dovuta alla necessità di definire le trattative per la ristrutturazione dell'indebitamento senior di gruppo.
Maire Tecnimont è balzata del 7% a 2,72 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno alzato da 1,76 euro a 3,4 euro il target price sulla società, in seguito all’incremento delle stime sulla redditività per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio, portandolo da “Neutrale” ad “Outperform” (farà meglio del mercato). Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Polygon Global Partners ha aumentato la posizione “short” su Maire Tecnimont, portandola dallo 0,61% allo 0,71%.
MolMed ha registrato un rialzo del 3,37% a 0,782 euro. La società biotech ha comunicato che al termine dell'aumento di capitale sono stati esercitati 215.327.241 diritti di opzione e sottoscritte complessivamente 7.975.083 nuove azioni, pari al 96,64% del totale delle azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a 4,8 milioni di euro.
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