Banche sulle montagne russe: BPER -13,7%
di Edoardo Fagnani 7 ago 2014 ore 17:50 Le news sul tuo SmartphonePer lo stesso motivo si sono riuniti i vertici della Popolare dell’Emilia Romagna (-13,7% a 5,065 euro, dopo essere stata sospesa per eccesso di ribasso). La banca ha terminato il primo semestre del 2014 con un utile netto di 35,9 milioni di euro, in sensibile miglioramento rispetto alla perdita di 21,5 milioni di euro di 12 mesi prima. A fine giugno i crediti alla clientela erano pari a 45,4 miliardi, in calo del 2,3% rispetto alla fine del 2013. L’ammontare dei crediti deteriorati è di 6,6 miliardi di euro, in crescita del 2,6% rispetto a fine 2013.
Male anche Unicredit (-1,15% a 5,575 euro). Gli analisti di Exane hanno migliorato il giudizio sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni, portandolo da “Underperform” (farà peggio del mercato) a “Neutrale”. Inoltre, gli esperti hanno alzato da 5,75 euro a 6 euro il target price, in seguito agli ottimi risultati ottenuti nel primo semestre del 2014 e al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2014/2016. Promozione completa da Banca IMI, che ha incrementato da 7,15 euro a 7,77 euro il prezzo obiettivo su Unicredit e ora consiglia l’acquisto delle azioni.
Pessima giornata anche per IntesaSanpaolo (-2,68% a 2,106 euro) e per la Popolare di Milano (-7,83% a 0,53 euro).
Mediolanum è scesa del 3,02% a 5,305 euro. Banca IMI ha tagliato da 7,8 euro a 6,95 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il triennio 2014/2016. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di aggiungere le azioni in portafoglio. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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