Banche, prevalgono i ribassi. Male MPS (-3,3%)
di Edoardo Fagnani 22 lug 2016 ore 17:51 Le news sul tuo SmartphoneBancari nervosi. Secondo gli analisti di Berenberg gli istituti italiani necessitano tra i 30 e i 100 miliardi di euro a copertura delle perdite sui crediti deteriorati in portafoglio.
Il Monte dei Paschi di Siena ha terminato la giornata in territorio negativo. L’istituto toscano ha subito una flessione del 3,29% a 0,312 euro. Il Corriere della Sera ha illustrato le manovre di salvataggio del Monte dei Paschi di Siena. Nel dettaglio, il governo aspetta dalla banca un piano per la cessione delle sofferenze e sull’eventuale conseguente aumento di capitale a condizioni di mercato. L’istituto senese annuncerebbe il piano prima di venerdì 29 luglio, quando saranno resi noti i risultati degli stress test. Il piano di rilancio della banca senese sarebbe stato esaminato già ieri, preliminarmente, dal consiglio della BCE e potrebbe prevedere la cessione di 27 miliardi di crediti lordi, pari a 9,7 miliardi netti, al fondo Atlante. Intanto, gli analisti di Berenberg hanno tagliato da 0,5 euro a 0,15 euro il prezzo obiettivo sul Monte dei Paschi di Siena, ipotizzando un deficit di capitale di 5 miliardi di euro, che potrebbe essere coperto attraverso un nuovo aumento di capitale; gli esperti hanno confermato l’indicazione di vendita delle azioni. Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 21 luglio Citadel Advisors II ha riaperto la posizione corta sul Monte dei Paschi di Siena, con una quota dello 0,5%.
Performance negative anche per il Banco Popolare (-1,54% a 2,432 euro) e per la Popolare di Milano (-1,96% a 0,4196 euro). Gli analisti di Berenberg hanno sforbiciato il prezzo obiettivo sulle due banche, portandolo rispettivamente a 1,9 euro e a 0,3 euro, ipotizzando un deficit di capitale rispettivamente di 2,7 miliardi di euro e di 700 milioni di euro; gli esperti hanno anche peggiorato il giudizio sui due istituti, portandolo da “Hold” (mantenere) a “Sell “(vendere). Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 21 luglio AQR Capital Management ha incrementato lo “short” sul Banco Popolare, portandolo dall’1,39% all’1,47%.
Segno più, invece, per IntesaSanpaolo (+0,15% a 1,956 euro). Gli analisti di Berenberg hanno tagliato da 1,9 euro a 1,6 euro il prezzo obiettivo sull’istituto guidato da Carlo Messina, ipotizzando un deficit di capitale di 3,2 miliardi di euro; gli esperti hanno confermato l’indicazione di vendita delle azioni, non escludendo una modifica alla politica dei dividendi.
UBI Banca ha ceduto l’1,79% a 2,744 euro. Gli analisti di Berenberg hanno tagliato da 3 euro a 2 euro il prezzo obiettivo sull’istituto, ipotizzando che la banca non riesca a raggiungere tutti i principali target fissati nel nuovo piano industriale; gli esperti hanno confermato l’indicazione di vendita delle azioni. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 21 luglio AQR Capital Management ha incrementato la posizione corta sull’istituto, portandola dal 2,24% al 2,38%.