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Banche nervose: in rosso MPS, sale il Banco Popolare

di Edoardo Fagnani 1 feb 2016 ore 17:56 Le news sul tuo Smartphone

Bancari protagonisti di giornata.
Sulle montagne russe il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha terminato la giornata con un ribasso del 3,85% a 0,6375 euro. Secondo La Repubblica l’opzione di matrimonio tra la banca senese e Poste Italiane (-2,71% a 6,64 euro) è un’ipotesi pienamente sul tappeto. Tuttavia, la società guidata da Francesco Caio ha precisato che nessuna delle operazioni di fusione o acquisizione ipotizzate nel contesto del riassetto del sistema bancario rientrano nei piani dell’azienda.
In rialzo la Popolare di Milano (+1,2% a 0,76 euro) e il Banco Popolare (+5,99% a 9,03 euro). Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica proseguono gli incontri tra i vertici delle due banche, con l’obiettivo di arrivare a un’integrazione. Il quotidiano finanziario ipotizza che le trattativa possa concludersi nelle prossime settimane.
UBI Banca ha perso lo 0,14% a 4,296 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 29 gennaio Marshall Wace ha aumentato lo “short” sull’istituto, portandolo dall’1,36% all’1,5%.
IntesaSanpaolo in rosso (-2,14% a 2,562 euro). I vertici dell’istituto hanno segnalato che il portafoglio di titoli di stato si è dimezzato da 60 miliardi a 30 miliardi di euro. Parallelamente la banca ha acquistato titoli di stato della zona euro, nell’ambito della strategia di diversificazione del portafoglio. Intanto, gli analisti di Banca Akros hanno migliorato il giudizio su IntesaSanpaolo e ora consigliano di accumulare le azioni in portafoglio, in seguito al ribasso subito dal titolo nelle ultime settimane. Gli esperti hanno confermato il target price di 3,2 euro. Al contrario, Kepler Cheuvreux ha ridotto da 3,8 euro a 3,7 euro il prezzo obiettivo sulla banca, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2015/2017; gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

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