Banche, male Banco Popolare e BPM
di Edoardo Fagnani 24 mar 2016 ore 17:56 Le news sul tuo SmartphoneBancari protagonisti di giornata.
In forte ribasso il Banco Popolare (-4,81% a 6,93 euro) e la Popolare di Milano (-5,35% a 0,6725 euro). Ieri si sono riuniti i consigli di amministrazione dei due istituti per esaminare il progetto di aggregazione. Il Banco Popolare e la Popolare di Milano hanno sottoscritto un protocollo di intesa per un’operazione di fusione da attuarsi mediante costituzione di una nuova società bancaria in forma di società per azioni. L'operazione darà vita al terzo gruppo bancario in Italia, con una quota di mercato nazionale superiore all’8% (in termini di sportelli). I rapporti di partecipazione al capitale della nuova capogruppo sono stabiliti nel 54% del capitale per quanto riguarda gli azionisti del Banco Popolare e nel 46% del capitale per quanto riguarda gli azionisti della Popolare di Milano. Nell’ambito della fusione è previsto che il Banco Popolare deliberi e dia esecuzione a un’operazione di rafforzamento patrimoniale per l’importo complessivo di un miliardo di euro.
Giornata decisamente negativa anche per il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha perso il 5,2% a 0,565 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 23 marzo AQR Capital Management ha ridotto lo “short” sul Monte dei Paschi di Siena, portandolo dallo 0,5% allo 0,49%.
Unicredit non ha fatto eccezione alle vendite (-2,74% a 3,48 euro). A fine 2015 l’esposizione dell’istituto guidato da Federico Ghizzoni sui titoli di stato italiani si era ridotta a 58,6 miliardi di euro, rispetto ai 59,4 miliardi di inizio anno e ai 60,8 miliardi di fine giugno. Intanto, l’agenzia Fitch ha ridotto le prospettive sul rating di Unicredit, portandole da “stabili” a “negative”, in seguito alla debolezza della qualità dell’attivo del gruppo. Il rating sulla solidità patrimoniale dell’istituto è stato confermato a “BBB+”. Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 16 marzo BlackRock è diventato uno dei maggiori azionisti di Unicredit con una quota del 5,036% del capitale. La Commissione ha precisato che lo 0,068% è senza diritto di voto.
UBI Banca è scesa del 4,87% a 3,598 euro. L’agenzia Fitch ha ridotto le prospettive sul rating della banca, portandole da “stabili” a “negative”, in seguito alla debolezza della qualità dell’attivo del gruppo. Il rating sulla solidità patrimoniale dell’istituto è stato confermato a “BBB”.
Banca Carige ha ceduto il 2,22% a 0,5725 euro. Secondo quanto scritto su La Repubblica il fondo Apollo avrebbe presentato un’offerta non vincolante sulla banca ligure, dopo aver rilevato dall’istituto le compagnie di assicurazione. La proposta, arrivata nella prima decade di febbraio, sarebbe stata accantonata in attesa che si insedi il nuovo consiglio di amministrazione, che verrà votato nell’assemblea del 31 marzo.