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Banche, la tassa extraprofitti va subito all’esame dei board (Il Sole24Ore)

di Redazione Lapenna del Web 12 ott 2023 ore 08:02 Le news sul tuo Smartphone

banca_20Secondo quanto riportato da Alessandro Graziani per Il Sole24Ore, l'esecutivo e gli istituti bancari starebbero discutendo su una duplice soluzione per l'imposizione sugli extraprofitti: pagare la tassa oppure avvalersi della facoltà di accantonare l'importo, maggiorato e pari a 2,5 volte l'imposta, a riserva non distribuibile, andando ad aumentare il loro patrimonio.

La decisione su questo tema non verrà rivelata all'approvazione del bilancio 2023, ma sarà diffusa entro i prossimi 20 giorni, spiega il quotidiano, quando saranno approvati i conti delle terze trimestrali delle principali banche quotate in Borsa. Secondo Il Sole24Ore, dopo le dovute verifiche, "le banche dovranno fare immediata disclosure sulle scelte relative al pagamento della tassa, appostando da subito gli accantonamenti relativi ai primi nove mesi dell’anno (salvo conguaglio post dati di bilancio)".

Il quotidiano ritiene, secondo quanto risulta loro dalle valutazioni interne, che i maggiori istituti italiani non pagheranno la tassa e sceglieranno invece di accantonare l’importo. Una soluzione che, a loro avviso, dovrebbe meglio tutelare gli azionisti. I board si domandano però se questo accantonamento non pregiudichi la prevista distribuzione di dividendi o i piani di buy back che interessano agli azionisti. Qualche istituto potrebbe decidere per un salomonico 50-50.

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