NAVIGA IL SITO

Banche in altalena: brilla MPS (+12,1%)

di Edoardo Fagnani 16 feb 2016 ore 17:57 Le news sul tuo Smartphone

Giornata nervosa per i bancari.
In forte rialzo il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha guadagnato il 12,1% a 0,52 euro, dopo essere stata sospesa sia per eccesso di rialzo che per eccesso di ribasso. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 15 febbraio Oxford Asset Management ha ridotto la posizione corta sul Monte dei Paschi di Siena portandola dallo 0,75% allo 0,66%.
Il Banco Popolare ha messo a segno un progresso del 3,44% a 7,975 euro. Gli analisti di Exane hanno tagliato a 12,6 euro il target price sull’istituto, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per i prossimi esercizi. Per lo stesso motivo la banca d’affari ha sforbiciato a 0,89 euro il prezzo obiettivo sulla Popolare di Milano (+4,38% a 0,7025 euro). Gli analisti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato) su entrambi gli istituti.
Giornata decisamente positiva anche per la Popolare dell’Emilia Romagna (+4,86% a 4,834 euro) e UBI Banca (+5,04% a 3,498 euro). Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 15 febbraio Marshall Wace ha incrementato lo “short” su UBI Banca, portandolo dall’1,79% all’1,84%.
In rosso anche Banca Carige che ha perso lo 0,32% a 0,4635 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 15 febbraio Numen Capital ha aperto una posizione corta sull’istituto ligure, pari all’1,5%.
Andamento opposto per Unicredit (+0,47% a 3,42 euro) e IntesaSanpaolo (-1,61% a 2,44 euro).

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.