Banche e liquidità, nuove regole dopo le crisi Usa e Credit Suisse (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 20 apr 2023 ore 07:16 Le news sul tuo SmartphoneSecondo quanto riportato da Alessandro Graziani per Il Sole24Ore, la crisi di alcune banche regionali USA e del Credit Suisse non si è propagata al resto del sistema bancario, pur suscitando un certo allarme tra gli organi regolatori internazionali e le autorità di vigilanza che avrebbero rilasciato "preoccupate dichiarazioni ufficiali". A suscitare l'interesse degli organi regolatori non è stata tanto la crisi, quando l'impatto "del digital banking e dei social media nell'accelerare i fenomeni di «bank run»" - fenomeni che hanno fatto emergere crisi di liquidità nelle banche.
L'allerta ha avviato le riflessioni su come rendere più moderne le regole internazionali di liquidità entrate in vigore dieci anni fa. Al centro dell'attenzione ci sarebbe innanzitutto la revisione del Liquidity Coverage Ratio (LCR), ovvero il coefficiente di liquidità che secondo le regole di Basilea 3. Gli analisti stanno già ipotizzando in che modo potrebbero cambiare le regole: il primo riguarda "una revisioni degli asset liquidi o liquidabili (cash equivalent)". L'altro invece l'incremento dello stock di liquidità per far fronte a eventuali deflussi in 30 giorni.
Per quanto riguarda l'Europa, il tema non è al momento di attualità. Certo però che se il bail-in dovesse salire da 100mila a 200mila euro, l'effetto dell'operazione avrebbe degli impatti negativi sulla futura redditività del settore.
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