Banche ancora positive. Banco Popolare +3,9%
di Edoardo Fagnani 14 apr 2016 ore 17:54 Le news sul tuo SmartphoneGiornata nervosa ma positiva per i bancari.
In frazionale rialzo Monte dei Paschi di Siena, dopo il balzo dell’11,8% messo a segno ieri. L’istituto toscano è salito dello 0,86% a 0,589 euro. L’assemblea degli azionisti della banca ha approvato il bilancio del 2015. Durante l’incontro l’amministratore delegato, Fabrizio Viola, ha dichiarato che il Monte dei Paschi di Siena è tornato a essere un istituto solido grazie ad "un rafforzamento patrimoniale rilevante".
Il Banco Popolare ha guadagnato il 3,92% a 5,965 euro. Secondo MF l’istituto starebbe iniziando a organizzare l’aumento di capitale da un miliardo di euro che apporterà le risorse necessarie per l’integrazione con la Popolare di Milano (+3,11% a 0,6646 euro). L'intenzione sarebbe quella di irrobustire il capitale unicamente attraverso l'aumento, senza procedere a dismissioni. Intanto, Moody's ha posto in revisione per un possibile miglioramento i rating sulla solidità patrimoniale del Banco Popolare e della Popolare di Milano.
Molto bene anche la Popolare dell’Emilia Romagna (+4,52% a 5,04 euro).
In forte progresso Unicredit (+3,15% a 3,402 euro). L’assemblea degli azionisti della banca ha approvato del bilancio del 2015. Nel corso della riunione l’amministratore delegato, Federico Ghizzoni, ha ricordato nel corso del 2015 c’è stato un forte miglioramento della qualità dell’attivo, con un calo delle sofferenze e dei crediti problematici. Intanto, Unicredit ha concluso un accordo con AnaCap Financial Partners per la cessione pro soluto di un portafoglio di crediti non garantiti e in sofferenza derivanti da contratti di credito al consumo, prestiti personali e scoperti di conto corrente. Il portafoglio ha ad oggetto esclusivamente crediti derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto italiano per un ammontare - al lordo delle rettifiche di valore - di circa 420 milioni di euro. L'impatto della cessione verrà recepito nel bilancio di Unicredit del secondo trimestre 2016.