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Bancari: MPS superstar (+10,2%)

di Edoardo Fagnani 14 mar 2016 ore 17:51 Le news sul tuo Smartphone

In generale progresso i bancari.
Ha fatto eccezione IntesaSanpaolo (-2,05% a 2,678 euro). Venerdì l’istituto guidato da Carlo Messina ha emesso ha lanciato bond per un ammontare di 1,25 miliardi di euro a tasso fisso a 7 anni. Il titolo è stato emesso a valere sul Programma di emissione di 20 miliardi di euro assistito in massima parte da mutui ipotecari residenziali ceduti da IntesaSanpaolo. Tenuto conto del prezzo di riofferta, il rendimento a scadenza è dello 0,739% annuo, corrispondente al tasso mid swap a 7 anni più 45 punti base, 10 punti base circa sotto il BTP di pari scadenza.
Unicredit ha subito una flessione dell’1,19% a 4,002 euro.
In forte rialzo il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha guadagnato il 10,2% a 0,635 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo. Gli operatori hanno segnalato le indiscrezioni relative all’ipotesi che il governo potrebbe giocare un ruolo attivo in un progetto di integrazione della banca senese con un altro gruppo bancario. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che l'11 marzo Marshall Wace ha ridotto dallo 0,63% allo 0,59% lo “short” sul Monte dei Paschi di Siena.
In forte rialzo anche il Banco Popolare (+2,64% a 8,17 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che l’11 marzo Marshall Wace ha riaperto lo “short” sul Banco Popolare, con una quota dello 0,6%.

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