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Bancari: balzo del Banco Popolare e del Credito Bergamasco

di Edoardo Fagnani 27 nov 2013 ore 17:59 Le news sul tuo Smartphone
Bancari ancora protagonisti di giornata.
Il Banco Popolare ha registrato un balzo del 6,05% a 1,384 euro. Il consiglio di amministrazione dell’istituto ha dato il via libera alla fusione con il Credito Bergamasco (+14,5% a 16,24 euro) e con Banca Italease. Il Banco Popolare e il Credito Bergamasco hanno definito il rapporto di concambio in 11,5 azioni Banco Popolare per ogni azione del Credito Bergamasco. Inoltre, precedentemente all’esecuzione della fusione, il Credito Bergamasco distribuirà ai propri azionisti un dividendo di 0,55 euro per azione. Intanto, gli analisti di Exane hanno tagliato da 1,9 euro a 1,8 euro per azione la valutazione sul Banco Popolare, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per il triennio 2014/2016. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Si è fermata la discesa di Monte dei Paschi di Siena, dopo i pesanti ribassi registrati nelle ultime due sedute. Il titolo della banca toscana ha registrato un minimo rialzo dello 0,05% a 0,1841 euro. La Commissione Europea ha approvato il piano di ristrutturazione dell’istituto. Secondo i componenti della commissione, l’intervento è coerente con le norme dell’Unione Europea sugli aiuti di stato. La Repubblica ha intervistato il presidente di Monte dei Paschi di Siena, Alessandro Profumo, dopo la decisione del CdA di procedere all’aumento di capitale da 3 miliardi di euro. Il manager ha puntualizzato che le attuali condizioni dei mercati finanziari sono favorevoli all’operazione, mentre se si fosse aspettato fino a giugno l’aumento di capitale sarebbe stato più oneroso. Intanto, gli analisti del Credit Suisse hanno sforbiciato da 0,17 euro a 0,14 euro il prezzo obiettivo sul Monte dei Paschi di Siena, in quanto l’aumento di capitale andrà a diluire l’utile per azione dell’istituto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato). Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che ODEY Asset Management ha incrementato la posizione “short” su Monte dei Paschi di Siena, portandola dallo 0,5% allo 0,7%.
Unicredit ha messo a segno un rialzo dell’1,14% a 5,33 euro. Gli analisti del Credit Suisse hanno limato il prezzo obiettivo sull’istituto, portandolo da 4,9 euro a 4,8 euro, sulla base della riduzione della redditività nel terzo trimestre del 2013. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. La stessa banca d’affari ha peggiorato da “Outperform” (farà meglio del mercato) a “Neutrale” il rating su IntesaSanpaolo (+0,57% a 1,754 euro), in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per il triennio 2013/2015. Il prezzo obiettivo è di 1,8 euro.
UBI Banca ha guadagnato il 2,14% a 4,956 euro. Sempre il Credit Suisse ha ritoccato al rialzo il target price sulla banca, portandolo da 4,7 euro a 4,8 euro. Gli esperti hanno ribadito il rating “Hold” (mantenere) e hanno apprezzato la solidità patrimoniale dell’istituto.
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