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Banca Etruria e Lazio, se ne va il direttore generale

La notizia è stata accolta in maniera negativa dal mercato. Banca Etruria e Lazio è in una fase piuttosto importante. Il 2 maggio è partito un aumento di capitale, con l’obiettivo di raccogliere 126,3 milioni di euro, per finanziare inanziare gli importanti progetti di crescita dell’istituto. In crescita i principali dati di bilancio del primo trimestre del 2005, ad eccezione del il margine di interesse che ha evidenziato una flessione dell’1,9% a 35,9 milioni di euro.

di La redazione di Soldionline 27 mag 2005 ore 18:44

Cambio ai vertici di Banca Popolare Etruria e Lazio. L'istituto, quotato al segmento Star di Piazza Affari, ha comunicato le dimissioni di Luca Simoni, il direttore generale della banca. Nel pomeriggio il consiglio di amministrazione straordinario ha esmaninato 'la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro avanzata dal Direttore Generale Luca Simoni per motivi personali', come comunicato in mattinata dai vertici di Banca Etruria e Lazio, accetandone le decisioni.
La notizia è stata accolta in maniera negativa dal mercato. Il titolo ha lasciato sul terreno quasi il 4%, segno dell'importanza del ruolo rivestito da Simoni all'interno della banca. Anche i volumi sul titolo sono 'esplosi'. Nell'intera seduta sono passati di mano oltre un milione di azioni, vale a dire più di quatrro volte la media registrata nelle precedenti trenta sedute.

D'altra parte Banca Etruria e Lazio è in una fase piuttosto importante. Il 2 maggio è partito un aumento di capitale, con l'obiettivo di raccogliere 126,3 milioni di euro, attraverso l'emissione di 15,4 milioni di nuove azioni. I titoli sono stati offerti in opzione agli azionisti a un prezzo unitario di 8,2 euro in rapporto di 3 nuove azioni ogni 5 titoli posseduti. L'operazione, che terminerà il 3 giugno, non dovrebbe avere problemi ad essere sottoscritta, in quanto è garantita da un consorzio coordinato da Banca IMI. I vertici di Banca Etruria e Lazio hanno giustificato la ricapitalizzazione con la necessità di finanziare gli importanti progetti di crescita dell'istituto, caratterizzato da dimensioni ancora limitate.

I dati relativi al primo trimestre del 2005 confermano questa tesi.
Nei primi tre mesi dell'anno il margine di interesse di Banca Etruria e Lazio ha evidenziato una flessione dell'1,9% a 35,9 milioni di euro. Al contrario il margine di intermediazione è cresciuto del 2,6% a 68 milioni di euro, sfruttando il raddoppio (da 2,3 a 5,1 milioni di euro) degli utili realizzati dalle operazioni finanziarie.
Banca Etruria e Lazio è riuscita a limitare la crescita delle spese amministrative. In questo modo il risultato lordo di gestione è cresciuto del 10,2% a 26,8 milioni di euro, portando la marginalità al 39,5% dal 36,7% del primo trimestre del 2004. Ancora più consistente l'aumento dell'utile ante imposte, balzato del 46% a oltre 18 milioni di euro.

Tabella - i dati del primo trimestre 2005 di Banca Popolare Etruria e Lazio

Dati in milioni di euro
(Fonte: Banca Etruria-Lazio)
1° trimestre 2005
1° trimestre 2004
Variazione
Margine di interesse
35.89
36.59
-1.9%
Margine di intermediazione
67.99
66.30
2.6%
Risultato di gestione
26.83
24.34
10.2%
Margin
39.5%
36.7%
2.8%
Utile ante imposte
18.01
12.36
45.8%
Margin
26.5%
18.6%
7.9%


A livello patrimoniale, i vertici di Banca Etruria e Lazio hanno evidenziato il calo del 3,1% dei crediti in sofferenza, che al 31 marzo ammontavano a 133,2 milioni di euro. L'indice di copertura delle sofferenze, quindi, è salito dal 32,6% di fine 2004 al 35%.
Sempre a fine marzo gli impieghi complessivi della banca sono saliti del 2,9% a 4,15 miliardi di euro; allo stesso modo la raccolta diretta dalla propria clientela è salita del 2,5% a 4,3 miliardi.


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