NAVIGA IL SITO

Banca Carige, le contestazioni della BCE

Banca Carige ha comunicato che il 20 luglio 2018 la BCE ha deciso di non approvare il piano di conservazione del capitale. FOcus sui tentativi di emissione di strumenti di capitale di classe 2

di Edoardo Fagnani 22 lug 2018 ore 18:54

Banca Carige ha comunicato che il 20 luglio 2018 la BCE ha deciso di non approvare il piano di conservazione del capitale (capital conservation plan, CCP) presentato dall'istituto il 22 giugno 2018.

A questo proposito la BCE ha fatto presente che il Soggetto vigilato non rispetta il requisito patrimoniale complessivo (Richiesta complessiva di capitale Overall Capital Requirement, OCR) pari al 13,125% dal 1° gennaio 2018. Nel primo trimestre del 2018, infatti, il coefficiente di capitale totale (Total Capital Ratio) di Banca Carige era del 12,23%, 89 punti base sotto l'OCR.”.

 

banca-carige-logoInoltre, secondo la BCE l'emissione di strumenti di capitale di classe 2 costituisce la pietra angolare del piano di conservazione del capitale aggiornato. "A causa di fattori idiosincratici e di mercato, i tentativi di emissione di strumenti di capitale di classe 2 da parte del Soggetto vigilato si sono rivelati un insuccesso", ha evidenziato la BCE.

La Banca Centrale Europea ha segnalato che nel piano di conservazione del capitale presentato il 18 aprile 2018, erano state programmate una serie di misure di riduzione dell'attività ponderata per il rischio (cessione di attività non strategiche, ivi incluse le attività immobiliari, una partecipazione in Autofiori e la cessione delle quote di Banca d'Italia) da eseguirsi a giugno 2018. "Nessuna di tali misure è stata eseguita entro la tempistica iniziale e il Piano di conservazione del capitale aggiornato ne ha rinviato la prevista esecuzione di un trimestre", ha puntualizzato la BCE.

 

A questo riguardo Banca Carige ha precisato di aver dato inizio al percorso volto, da un lato, all'emissione di strumenti di capitale di classe 2 (bond subordinato) e dall'altro, alla cessione di asset non strategici quali la partecipazione in Banca d'Italia e quella in Autofiori.

 

Infine, la BCE ha ricordato che al più tardi entro il 30 novembre 2018 Banca Carige dovrà presentare un piano approvato dal consiglio di amministrazione per ripristinare e assicurare in modo sostenibile l'osservanza dei requisiti patrimoniali al più tardi entro il 31 dicembre 2018. La Banca Centrale ha precisato che il piano dovrebbe valutare tutte le opzioni, inclusa un'aggregazione aziendale.

Tutte le ultime su: banca carige , bce
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.