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Banca Akros promuove Banca Ifis

Gli analisti di Banca Akros (in un’analisi datata 24 febbraio) ritengono che il management di Banca Ifis stia cercando di espandere il proprio business all’estero. Gli esperti modificano il giudizio da "hold" (tenere) ad "accumulate" (accumulare) sul titolo, alzando il target price da 11,5 a 13 euro per azione.

di Valentina Besana 28 feb 2006 ore 10:40

La società
Banca Ifis è l'unica banca italiana specializzata nell'attività di factoring. L'istituto opera prevalentemente a favore delle piccole e medie imprese, sviluppando servizi sempre più qualificati per la gestione del capitale circolante. Con l'aiuto di Banca Ifis migliaia di imprese ogni anno trovano soluzioni ai problemi della gestione del credito commerciale.
Banca Ifis nasce nel 1983 come factor industriale operando sul mercato con filiali a Genova, Milano, Torino, Padova e Roma.
La politica di espansione della società si è caratterizzata per la costante apertura verso i paesi dell'Est Europeo ed in generale del factoring internazionale: nel 1999 sono stati aperti due uffici di rappresentanza a Bucarest e Budapest con lo scopo di disporre di un osservatorio sulle realtà locali e promuovere l'immagine di Banca Ifis nei confronti delle aziende estere che operano con soggetti italiani.
Nell'agosto 2002 Banca Ifis ha aderito a Factor Chain International' associazione che riunisce le più importanti società di factoring del mondo, raggiungendo subito una posizione di primo piano tra gli operatori europei.
Dal 29 novembre 2004 Banca Ifis è stata ammessa al segmento Star.

I conti del 2005
Tutti in crescita i numeri di Banca Ifis. Nel 2005 l'istituto, attivo nel settore del factoring in Italia e all'estero, ha realizzato un margine di interesse di 15,5 milioni di euro, in aumento del 14,5% rispetto all'esercizio precedente. Il margine di intermediazione è cresciuto del 36,6%, arrivando a sfiorare i 40 milioni di euro. Buono anche l'incremento della redditività, sintomo di una gestione operativa più efficiente. Il risultato di gestione è salito del 43% a 34,2 milioni di euro, mentre l'utile ha raggiunto i 15 milioni di euro (+71% rispetto al risultato ottenuto nel 2004). I vertici della banca restano ottimisti per l'esercizio in corso , sulla base di uno scenario che resta positivo per il mercato del factoring. Destano solo qualche preoccupazione le prospettive per le piccole e medie imprese, il principale cliente della banca.

Il giudizio di Banca Akros
Facendo affidamento sulla recente iniezione di capitale, gli analisti di Banca Akros (in un'analisi datata 24 febbraio) ritengono che il management di Banca Ifis stia cercando di espandere il proprio business all'estero, sfruttando le opportunità offerte dalla delocalizzazione delle industrie dell'ovest d'Europa. Come primo passo di questa strategia, Banca Ifis ha già richiesto le autorizzazioni per poter aprire una sussidiaria in Francia. In secondo luogo, all'inizio di quest'anno la banca ha acquistato da Fidis (gruppo Fiat) un portafoglio di crediti da riscuotere presso i fornitori locali di Fiat in Polonia. Il management si aspetta da questa operazione: 1) un incremento sostanziale dei 300 milioni realizzati nel 2005 facendo affari anche con altri produttori di auto che hanno gli stessi fornitori di Fiat in Polonia; 2) migliorare i margini. Alla luce di queste considerazioni, Banca Akros ha rivisto al rialzo le stime sul totale delle masse gestite 2006, da 2,8 a 3,2 miliardi di euro, in linea con la crescita del 41% registrata nel 2005. Gli analisti modificano il giudizio da 'hold' (tenere) ad 'accumulate' (accumulare) sul titolo, alzando il target price da 11,5 a 13 euro per azione.


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