Azioni in un range ridotto
Le azioni sono rimaste in un range ristretto finora nel 2014. Manteniamo una posizione neutrale, rimanendo i driver dei mercati azionari ancora ampiamente bilanciati. Prevediamo che, in futuro, si presenteranno più elementi positivi di spinta
di Redazione Soldionline 30 mag 2014 ore 12:10
A cura di Credit Suisse
Nonostante le svendite di febbraio, le azioni globali restano in uno dei range più ristretti degli ultimi dieci anni. Solo nel primo semestre del 2004 il mercato ha evidenziato un range più ridotto dei valori su un periodo di cinque mesi. Allora, le incertezze sulla ripresa, che aveva avuto inizio nel 2003, e sul corso dei tassi d’interesse, avevano mantenuto le azioni in un range di negoziazione ristretto. Una maggiore fiducia nella solidità dell’economia globale a fine anno consentì infine ai mercati di registrare dei rialzi.
AZIONI IN UN RANGE RISTRETTO NEL 2014, MA CON OGNI PROBABILITA' REGISTRERANNO UN RIALZO
Nel 2014 i mercati azionari hanno evidenziato un andamento molto simile a quello del 2004. A fronte delle oscillazioni tra ottimismo e pessimismo sull’economia globale e delle incertezze sui programmi di inasprimento della politica monetaria delle banche centrali, le azioni non stanno mostrando una dinamica solida e restano all’interno di un range. Riteniamo che, alla fine, la ripresa economica dimostrerà di essere sostenibile e che la crescita degli utili si materializzerà, consentendo alle azioni di registrare rialzi. Altri catalizzatori, tra cui il ridimensionamento delle tensioni in Ucraina, il quantitative easing da parte della BCE e un miglioramento dell’indice delle sorprese economiche potrebbero aiutare le azioni a salire. Per il momento le incertezze restano troppo elevate per far sì che le azioni registrino un consistente movimento, e manteniamo la nostra posizione neutrale, sostenuti dall’attuale giudizio tecnico.
Su base regionale continuiamo a prediligere Eurolandia e Giappone. Eurolandia dovrebbe trarre vantaggio dallo stimolo della BCE, mentre, a nostro giudizio, il Giappone presenta una valutazione attraente. I mercati britannico, elvetico e statunitense restano quelli che favoriamo di meno.
LEGGI ANCHE: Il rallentamento della crescita cinese inciderà fortemente sull’economia globale
PROMUOVERE I MATERIALI E IL SETTORE SANITARIO A OUTPERFORM; RIDURRE I FINANZIAMENTI A NEUTRALI
Alla luce delle attuali incertezze riteniamo prudente adottare una strategia di tipo «barbell» per i settori, combinando sia titoli ciclici che difensivi. Abbiamo riposizionato i titoli finanziari a neutrali, promuovendo invece il settore sanitario, che è difensivo, e il settore dei materiali di tardo ciclo a outperform. I titoli finanziari stanno risentendo delle notizie negative e hanno avuto difficoltà a mantenere il passo con le azioni globali. Oltre alle sue qualità difensive, il settore sanitario vanta un basso rapporto di indebitamento e una solida dinamica degli utili, mentre la valutazione del settore dei materiali si è normalizzata e il quadro tecnico è migliorato
Nonostante le svendite di febbraio, le azioni globali restano in uno dei range più ristretti degli ultimi dieci anni. Solo nel primo semestre del 2004 il mercato ha evidenziato un range più ridotto dei valori su un periodo di cinque mesi. Allora, le incertezze sulla ripresa, che aveva avuto inizio nel 2003, e sul corso dei tassi d’interesse, avevano mantenuto le azioni in un range di negoziazione ristretto. Una maggiore fiducia nella solidità dell’economia globale a fine anno consentì infine ai mercati di registrare dei rialzi.
AZIONI IN UN RANGE RISTRETTO NEL 2014, MA CON OGNI PROBABILITA' REGISTRERANNO UN RIALZO
Nel 2014 i mercati azionari hanno evidenziato un andamento molto simile a quello del 2004. A fronte delle oscillazioni tra ottimismo e pessimismo sull’economia globale e delle incertezze sui programmi di inasprimento della politica monetaria delle banche centrali, le azioni non stanno mostrando una dinamica solida e restano all’interno di un range. Riteniamo che, alla fine, la ripresa economica dimostrerà di essere sostenibile e che la crescita degli utili si materializzerà, consentendo alle azioni di registrare rialzi. Altri catalizzatori, tra cui il ridimensionamento delle tensioni in Ucraina, il quantitative easing da parte della BCE e un miglioramento dell’indice delle sorprese economiche potrebbero aiutare le azioni a salire. Per il momento le incertezze restano troppo elevate per far sì che le azioni registrino un consistente movimento, e manteniamo la nostra posizione neutrale, sostenuti dall’attuale giudizio tecnico.

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Alla luce delle attuali incertezze riteniamo prudente adottare una strategia di tipo «barbell» per i settori, combinando sia titoli ciclici che difensivi. Abbiamo riposizionato i titoli finanziari a neutrali, promuovendo invece il settore sanitario, che è difensivo, e il settore dei materiali di tardo ciclo a outperform. I titoli finanziari stanno risentendo delle notizie negative e hanno avuto difficoltà a mantenere il passo con le azioni globali. Oltre alle sue qualità difensive, il settore sanitario vanta un basso rapporto di indebitamento e una solida dinamica degli utili, mentre la valutazione del settore dei materiali si è normalizzata e il quadro tecnico è migliorato
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