Destination Italia, conosciamo meglio la società
Destination Italia è attiva in Italia nel turismo incoming e nel turismo esperienziale B2B. L’azienda svolge la propria attività attraverso due marchi differenti di proprietà
di Edoardo Fagnani 20 ott 2021 ore 11:48Gli argomenti
Debutto spumeggiante per Destination Italia all’AIM Italia. Il titolo è rimasto sospeso per gran parte della seduta per eccesso di rialzo, chiudendo la giornata con un balzo del 125% a 2,1375 euro.
Le azioni Destination Italia hanno iniziato le contrattazioni il 19 ottobre 2021, a seguito del collocamento di massime 3.630.000 azioni ordinarie, di cui 3.157.500 di nuova emissione alla data di inizio delle negoziazioni e 472.500 rivenienti dall’esercizio dell’opzione di over allotment.
Il prezzo di offerta delle azioni Destination Italia era stato fissato a 0,95 euro, determinando una capitalizzazione iniziale di oltre 11 milioni di euro (11,5 milioni circa in caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe).
DESTINATION ITALIA – L’ATTIVITA’
Destination Italia è attiva in Italia nel turismo incoming e nel turismo esperienziale B2B.
In particolare, il gruppo si occupa di aggregare e strutturare le varie offerte proposte da provider e strutture ricettive presenti sul territorio italiano al fine di canalizzare la domanda di agenzie di viaggio e tour operator esteri globali che ricercano, per i propri clienti finali, pacchetti di viaggio ed esperienze personalizzate legate a servizi turistici in generale.
Destination Italia è in grado di svolgere l’attività attraverso l’utilizzo di una piattaforma tecnologica “Incoming Marketplace” accessibile sia dagli oltre 1.000 tour operator (dato al 31 dicembre 2020) e travel agency internazionali, dislocati in 85 stati differenti (dato al 31 dicembre 2020).
L’azienda svolge la propria attività attraverso due marchi differenti di proprietà: il marchio Destination Italia dedicato al turismo incoming e il marchio “SONO” dedicato a viaggi di lusso da svolgere sempre sul territorio italiano e sempre rivolto a tour operator globali.
Nel documento di offerta l’azienda ha segnalato che il gruppo genera mediamente con propri clienti tour operator un margine sui servizi acquistati che varia tra il 10% e il 15%.
DESTINATION ITALIA – I DATI DI BILANCIO
Destination Italia ha fornito alcuni dati finanziari relativi al 2020 e al primo semestre 2021.
Nel dettaglio, la società ha terminato lo scorso anno con ricavi per 3,99 milioni di euro, in contrazione dell’88% rispetto ai 33,93 milioni ottenuti l’anno precedente, in seguito principalmente alla diffusione della pandemia Covid-19 che ha portato alla cancellazione di prenotazioni già effettuate e al blocco delle vendite per circa cinque mesi. Il margine operativo lordo è stato negativo per 2,91 milioni di euro, rispetto al rosso di 2,55 milioni del 2020. Destination Italia ha terminato il 2020 con una perdita netta di 2,45 milioni di euro, rispetto al passivo di 2,89 milioni contabilizzato nel 2019.
Nei primi sei mesi del 2021 i ricavi del gruppo sono scesi da 2,4 milioni a 903mila euro (-62%), in seguito al persistere della pandemia Covid-19, che già ha influenzato i risultati al 31 dicembre 2020.
A fine giugno 2021 l’indebitamento netto di Destination Italia era sceso a 1,24 milioni di euro, rispetto agli 1,6 milioni di inizio anno.
Destination Italia non ha fornito indicazioni sulla politica di distribuzione dei dividendi.
DESTINATION ITALIA – LA STRATEGIA
Destination Italia intende perseguire una strategia di crescita ed espansione al fine di accrescere e consolidare il proprio posizionamento competitivo per affermarsi quale leader di mercato nel settore del turismo incoming.
In particolare, il management si muoverà su tre direttrici:
- Attivazione di nuovi mercati high-end: Destination Italia intende conservare e rafforzare il posizionamento competitivo attraverso un ampliamento della base clienti, focalizzandosi sul mercato APAC (Asia Pacifico) e sul turismo high-end, che saranno tra i primi a ripartire, in quanto rappresentano target in linea con il posizionamento del gruppo. Inoltre, l’azienda intende aumentare la leva sulla presenza in loco dei soci e attivare delle partnership locali per ridurre il time-to-market, insieme all’attivazione di canali ad hoc.
- Rafforzamento della posizione distintiva di leader tecnologico: Destination Italia intende rafforzare la propria posizione di leadership tecnologica attraverso diverse attività da svolgere sui tre pilastri chiave, basati principalmente sull’innovazione digitale di processo e sull’intelligenza artificiale/data intelligence: tecnologia al servizio delle operazioni, tecnologia al servizio dei sales e tecnologia al servizio della knowledge.
- Linea di crescita esterna: Destination Italia intende avviare partnership che permetterebbero di rafforzare il posizionamento sul mercato, in termini di estensione della filiera esperienziale e dei rapporti con le istituzioni, nonché di costituire un polo di aggregazione di realtà turistiche localizzate nel Centro-Sud Italia e accelerare così il supporto del turismo in queste località.