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Azionario, riflettori puntati sullo stock picking

A livello globale le correlazioni azionarie sono drasticamente diminuite negli ultimi mesi, suggerendo che è di nuovo indispensabile una scrupolosa selezione dei titoli

di Redazione Soldionline 8 apr 2013 ore 14:31

Articolo a cura di Arvind Sabharwal, Director of Investment, Equities M&G

- A livello globale le correlazioni azionarie sono drasticamente diminuite negli ultimi mesi, suggerendo che è di nuovo indispensabile una scrupolosa selezione dei titoli.
- Il rally delle azioni non sarà privo di intoppi: gli ostacoli o ‘ritirate’ del mercato possono però fornire potenziali opportunità di acquisto.
- Investire con successo richiede pazienza: è con un approccio coerente di lungo termine che si ottengono rendimenti superiori.

Alcuni pensano che sei mesi siano oggi un periodo di tempo decisamente lungo per i mercati. L’estate passata, abbiamo assistito a un fiume di articoli che tuonavano sull’azionario, ora, invece, succede il contrario: siamo apparentemente nel bel mezzo della ‘grande rotazione’ dalle obbligazioni all’azionario, tuttavia gli investitori continuano ad essere cauti circa l’assunzione di rischio e rimangono concentrati sul breve termine. Cercano la certezza di guadagni di breve termine e liquidità, e non sono preparati a dare più credito e allungare il potenziale nel lungo termine. Inoltre, non ammettono che le compagnie deludano, ad esempio, disattendendo gli obiettivi finanziari.
In M&G, consideriamo questa volubilità con un sano livello di scetticismo. Questo ‘breve termismo’ può essere ormai imperante, ma non crediamo che possa essere un approccio da investimento razionale, né che possa essere compatibile con gli obiettivi degli investitori o del management delle società su cui si investe.

IL POTERE DELL’INVESTIMENTO DI LUNGO TERMINE

Investire sull’azionario richiede pazienza e crediamo che un approccio attivo di lungo termine coerente porti a rendimenti superiori. Studi hanno mostrato che le performance delle posizioni di lungo termine sono migliori, poiché le performance da uno a tre anni possono essere impattate dai ‘rumors’ di breve termine e dalla volatilità, rendendo difficile valutare l’abilità di un gestore.


IL RICLASSAMENTO DELL’AZIONARIO
Dalla metà del 2012, i mercati azionari che sono sembrati cheap per del tempo, si sono generalmente apprezzati. I dati economici più sani hanno confermato un miglioramento dei fondamentali macro sottostanti e i bilanci aziendali sono notevolmente migliorati. Il rischio macro è stato riprezzato ed è quindi seguito un aumento nelle valutazioni azionarie.
Inoltre, è importante notare che tra gli investitori c’è stata una riduzione nella percezione del rischio sistemico. La crisi che nel 2008 ha minacciato l’ambiente finanziario in generale, con rischi per ogni tipo di asset, ha dominato a lungo la psicologia degli investitori anche perché in seguito le preoccupazioni si sono spostate dalle banche ai titoli di Stato europei. Queste preoccupazioni non sono scomparse, ma il famoso discorso di Mario Draghi e altri simili assunti da parte degli altri politici globali hanno rassicurato gli investitori del fatto che i ‘rischi di ricaduta’ sistemica fossero ridotti.
 
Si tratta di uno sviluppo incoraggiante per gli investitori che hanno compreso che l’estrema anomalia delle valutazioni tra azionario e obbligazionario era causata dal panico piuttosto che dai veri fondamentali.  ˜egli ultimi mesi le correlazioni azionarie a livello globale si sono drasticamente ridotte, e questo mette in luce che sta tornando fondamentale la selezione dei titoli azionari. Sebbene i ‘rischi di ricaduta’ sistemici siano ridotti, è improbabile che la rotazione verso le azioni segua una strada senza ostacoli. Come abbiamo visto, l’incertezza per le elezioni italiane e il declassamento del rating del Regno Unito  a febbraio, e la più recente crisi di Cipro, hanno iniettato schegge di panico sui mercati. Tuttavia, tali ritirate sono possibili opportunità di acquisto, in quanto forniscono la possibilità di investire a livelli interessanti su quelle società che si identificano come investimenti potenziali.


BUONE PROSPETTIVE PER L’ATTIVITÀ DI FUSIONI E ACQUISIZIONI

Inoltre, dall’inizio del 2013, la crescente fiducia nelle azioni è stata messa in luce dal numero di società che raccolgono fondi attraverso la quotazione sui mercati, e dall’aumento dell’attività di fusioni e acquisizioni: le principali sono state Dell, Virgin/Liberty Global e l’offerta di Warren Buffett per Heinz. Ci aspettiamo che nei prossimi mesi l’attività di M&G rimanga a livelli alti in quanto le società cercano di aumentare i loro rendimenti attraverso le acquisizioni e, in particolare, l’attività di M&A è ancora a livelli bassi. Una recente ricerca nota che l’attività di M&A (sia in termini di quantità che di valore degli accordi) è decisamente al di sotto della media storica, e nell’Europa Occidentale è vicina al minimo storico.
Le operazioni di acquisizione possono essere un buon modo per evidenziare che il valore di un’azienda non è stato riconosciuto dalla gran parte del mercato. L’attività di acquisizione è anche un buon barometro della fiducia generale. Al momento, i direttori delle società sono cauti, sentono che non hanno mandato per espandere aggressivamente le loro attività. Con un miglioramento della fiducia, ci aspetteremo che i management ricomincino ad usare la liquidità che stanno generando per diventare più assertivi.

AMBIENTE FERTILE PER LO STOCK PICKING
Crediamo che il contesto attuale offra l’opportunità di acquistare a un prezzo conveniente azioni di società con un forte potenziale di crescita. A livello globale, la crescita sta migliorando, i flussi stanno ritornando verso l’azionario e le aziende stanno mettendo all’opera i loro bilanci. Il terreno è fertile per un approccio di investimento selettivo poiché guardando ai fondamentali è possibile trovare gli investimenti favorevoli che nel lungo termine possono portare rendimenti positivi. 
In conclusione, se anche il 2013 si sta conformando come un anno ragionevole per le azioni, gli investitori devono pazientare per permettere ai propri investimenti di crescere nel tempo, focalizzandosi sul lungo termine, senza farsi influenzare dalle oscillazioni e i rumors nel breve periodo. Pazienza e coerenza degli investimenti frutteranno ricompense nel lungo termine.

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