Avvio tranquillo per Piazza Affari: Telecom KO dopo Moody's
L’agenzia ha tagliato di un livello il rating sul debito della compagnia telefonica, portandolo da “Baa3” a “Ba1”. Segno meno per il Monte dei Paschi di Siena
di Edoardo Fagnani 9 ott 2013 ore 09:06
Piazza Affari e le principali borse europee iniziano la seduta odierna con variazioni frazionali.
Il FTSEMib scende dello 0,03%, mentre il FTSE Italia All Share guadagna lo 0,01%. Segno più per il FTSE Italia Mid Cap (+0,12%) e il FTSE Italia Star (+0,16%).
Indici in forte ribasso a Wall Street nella seduta odierna, in seguito alla mancanza di segnali su un accordo sul debito. Il Dow Jones ha lasciato sul terreno l’1,07% a 14.777 punti, poco sopra al minimo di 14.773 punti. In calo di oltre un punto percentuale anche l’S&P500 (-1,23% a 1.655 punti). Performance peggiore per il Nasdaq che ha perso il 2% a 3.695 punti. Pesante ribasso per Facebook, che ha ceduto il 6,7% a 47,14 dollari.
Chiusura positiva per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha terminato la giornata con un progresso dell’1,03% a 14.038 punti. Spicca il forte rialzo di Honda Motor, in scia al dato delle vendite di nuove automobili in Cina, che nel mese di settembre sono più che raddoppiate.
Torna prepotentemente sotto i riflettori Telecom Italia. Il titolo del gruppo telefonico perde l’1,94% a 0,605 euro. L’agenzia Moody’s ha tagliato di un livello il rating sul debito della compagnia telefonica, portandolo da “Baa3” a “Ba1”, in seguito alla mancanza di rafforzamento della struttura patrimoniale e alle dimissioni di Franco Bernabè dalla carica di presidente. Con questa decisione, Telecom Italia entra a far parte della categoria che raggruppa gli emittenti speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano negative. Telecom Italia ha contestato la decisone di Moody’s, segnalando che i flussi di cassa generati dall’attività operativa negli ultimi anni hanno coperto gli investimenti e hanno permesso di ridurre l’indebitamento.
Segno meno per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana inizia la giornata con un minimo ribasso dello 0,17% a 0,2346 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore il prossimo aumento di capitale di Monte dei Paschi di Siena da 2,5 miliardi di euro, non escluderà il diritto di opzione a favore degli attuali azionisti. Tuttavia, alcuni degli attuali soci, come l’azionista di riferimento Fondazione MPS (che detiene il 33,5% del capitale della banca toscana) non hanno i mezzi finanziari per sottoscrivere le azioni spettanti e saranno costretti a diluire la propria quota. Di conseguenza, si aprirebbe la strada all’ingresso di nuovi soci nel capitale.
YOOX registra un balzo del 3,56% a 26,48 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, sarebbero in corso delle trattative con il colosso svizzero del lusso Richemont per valutare un progetto di integrazione tra l’azienda italiana e Net-a-porter, operatore del lusso acquistato nel 2010 dal gruppo elvetico. L’operazione, che al momento si sarebbe arenata per differenti valutazioni su governance e concambi, porterebbe alla creazione del primo gruppo al mondo nel settore dell’e-commerce nel settore del lusso.
Il FTSEMib scende dello 0,03%, mentre il FTSE Italia All Share guadagna lo 0,01%. Segno più per il FTSE Italia Mid Cap (+0,12%) e il FTSE Italia Star (+0,16%).
Indici in forte ribasso a Wall Street nella seduta odierna, in seguito alla mancanza di segnali su un accordo sul debito. Il Dow Jones ha lasciato sul terreno l’1,07% a 14.777 punti, poco sopra al minimo di 14.773 punti. In calo di oltre un punto percentuale anche l’S&P500 (-1,23% a 1.655 punti). Performance peggiore per il Nasdaq che ha perso il 2% a 3.695 punti. Pesante ribasso per Facebook, che ha ceduto il 6,7% a 47,14 dollari.
Chiusura positiva per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha terminato la giornata con un progresso dell’1,03% a 14.038 punti. Spicca il forte rialzo di Honda Motor, in scia al dato delle vendite di nuove automobili in Cina, che nel mese di settembre sono più che raddoppiate.
Torna prepotentemente sotto i riflettori Telecom Italia. Il titolo del gruppo telefonico perde l’1,94% a 0,605 euro. L’agenzia Moody’s ha tagliato di un livello il rating sul debito della compagnia telefonica, portandolo da “Baa3” a “Ba1”, in seguito alla mancanza di rafforzamento della struttura patrimoniale e alle dimissioni di Franco Bernabè dalla carica di presidente. Con questa decisione, Telecom Italia entra a far parte della categoria che raggruppa gli emittenti speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano negative. Telecom Italia ha contestato la decisone di Moody’s, segnalando che i flussi di cassa generati dall’attività operativa negli ultimi anni hanno coperto gli investimenti e hanno permesso di ridurre l’indebitamento.
Segno meno per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana inizia la giornata con un minimo ribasso dello 0,17% a 0,2346 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore il prossimo aumento di capitale di Monte dei Paschi di Siena da 2,5 miliardi di euro, non escluderà il diritto di opzione a favore degli attuali azionisti. Tuttavia, alcuni degli attuali soci, come l’azionista di riferimento Fondazione MPS (che detiene il 33,5% del capitale della banca toscana) non hanno i mezzi finanziari per sottoscrivere le azioni spettanti e saranno costretti a diluire la propria quota. Di conseguenza, si aprirebbe la strada all’ingresso di nuovi soci nel capitale.
YOOX registra un balzo del 3,56% a 26,48 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, sarebbero in corso delle trattative con il colosso svizzero del lusso Richemont per valutare un progetto di integrazione tra l’azienda italiana e Net-a-porter, operatore del lusso acquistato nel 2010 dal gruppo elvetico. L’operazione, che al momento si sarebbe arenata per differenti valutazioni su governance e concambi, porterebbe alla creazione del primo gruppo al mondo nel settore dell’e-commerce nel settore del lusso.
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