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Avvio debole per Piazza Affari. Poltrona Frau superstar!

Haworth promuoverà un’OPA sulla rimanente parte del capitale di Poltrona Frau a un prezzo di 2,96 euro per azione. L'acquirente intende perseguire il delisting delle azioni

di Edoardo Fagnani 5 feb 2014 ore 09:07
Piazza Affari e le principali borse europee iniziano la seduta odierna con gli indici in frazionale ribasso.
Il FTSEMib registra un calo dello 0,43%, mentre il FTSE Italia All Share scende dello 0,33%. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (+0,3%) e il FTSE Italia Star (-0,16%).
Chiusura positiva per Wall Street nella seduta di ieri. Il Dow Jones ha messo a segno un progresso dello 0,47% a 15.445 punti. Un discreto rialzo per l’S&P500 (+0,76% a 1.755 punti). Performance migliore per il Nasdaq, che ha recuperato lo 0,87% a 4,032 punti. Riflettori accesi su Zynga (+2,2% a 4,59 dollari), dopo che UBS ha alzato da 4 dollari a 6 dollari il target price, consigliando l’acquisto delle azioni.
Timido rimbalzo per la borsa di Tokyo, dopo il pesante scivolone subito ieri. L’indice Nikkei ha terminato la giornata con un progresso dell’1,23% a 14.180,5 punti.

Settore del lusso sempre sotto i riflettori.
Poltrona Frau non riesce a fare prezzo per eccesso di rialzo (+18,1% il progresso teorico). Gli azionisti Charme Investments e Moschini hanno raggiunto un accordo con Haworth per la cessione a quest'ultima di una partecipazione del 58,6% del capitale della società quotata a Piazza Affari a un prezzo pari a 2,96 euro per azione. A seguito dell'acquisizione, Haworth promuoverà un’OPA sulla rimanente parte del capitale di Poltrona Frau a un prezzo di 2,96 euro per azione. L'acquirente intende perseguire il delisting delle azioni da Piazza Affari. Ieri il titolo aveva terminato la giornata a 2,482 euro. Equita sim ha peggiorato il giudizio su Poltrona Frau, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere), sulla base di un prezzo obiettivo di 3 euro.

Enel sale dello 0,96% a 3,356 euro. Il colosso elettrico ha terminato il 2013 con ricavi per 80,5 miliardi di euro, in flessione del 5,2% rispetto agli 84,9 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente. Al contrario, il margine operativo lordo è cresciuto del 7,6%, passando da 15,8 miliardi a 17 miliardi di euro. A fine 2013 l’indebitamento di Enel ammontava a 39,9 miliardi di euro, in discesa rispetto ai 42,9 miliardi di inizio anno.

Avvio tranquillo per il Banco Popolare (+0,17% a 1,2 euro). L’agenzia S&P ha messo sotto osservazione il rating sulla solidità patrimoniale dell’istituto e della controllata Creberg per un possibile peggioramento. Attualmente il rating del Banco Popolare è fissato a “BB”, giudizio che classifica l’istituto tra gli emittenti speculativi.
Partenza positiva per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana sale dell’1,6% a 0,1712 euro. Nel corso di un’intervista rilasciata a Bloomberg, la numero uno della Fondazione MPS, Antonella Mansi, ha dichiarato di avere in corso contatti avanzati con soggetti esteri per valutare la cessione di una quota del capitale di Monte dei Paschi di Siena posseduta dall’ente. Al contrario, la manager ha smentito di aver valutato un accordo con una cordata composta da altre fondazioni bancarie. MF ha ricordato che tra i soggetti interessati a entrare nel capitale dell’istituto toscano ci sarebbero il fondo Pamplona e il gruppo mediorientale Aabar, entrambi già azionisti di Unicredit (-0,46% a 5,395 euro), con una quota rispettivamente del 5,011% e del 6,501%.
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