Avvio debole per le borse: ancora vendite su STM
Avvio di seduta poco sotto la parità per Piazza Affari e per le principali borse europee. Segno più per IntesaSanpaolo e per Mediaset
di Edoardo Fagnani 24 lug 2014 ore 09:07
Avvio di seduta poco sotto la parità per Piazza Affari e per le principali borse europee.
Il FTSEMib è in flessione dello 0,12%, mentre il FTSE Italia All Share cede lo 0,07%. In leggero recupero il FTSE Italia Mid Cap (+0,08%) e il FTSE Italia Star (+0,23%).
Seduta all’insegna dell’incertezza per Wall Street. Nuovo record per l’S&P500, che ha terminato la seduta con un progresso dello 0,18% a 1.987 punti, dopo aver fissato il nuovo massimo storico a 1.989 punti. Segno più anche per il Nasdaq, che ha guadagnato lo 0,4% a 4.474 punti. Al contrario il Dow Jones ha subito una flessione dello 0,16% a 17.087 punti. Tra i singoli titoli molto bene Apple (+2,61% a 97,19 dollari), che martedì ha presentato i conti del trimestre battendo le attese degli analisti. Balzo di Biogen, che ha guadagnato l’11,2% a 337,6 dollari. Il gruppo farmaceutico ha presentato il suo report trimestrale prima dell’avvio delle contrattazioni di ieri.
Chiusura in leggero ribasso per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,29% a 15.284,5 punti.
Partenza negativa per STM (-1,6% a 6,465 euro), dopo aver chiuso la seduta di ieri con una scivolone del 5,9%.
Segno più per IntesaSanpaolo (+0,18% a 2,268 euro). Il Sole24Ore ha segnalato che il private equity dell’istituto italiano fa gola ai grandi fondi statunitensi e anglosassoni. Alcuni dei giganti del settore si sarebbero mossi per avviare discussioni: il quotidiano cita gli inglesi di Coller Capital ma anche gli americani di Neuberger Berman, uno dei giganti di Wall Street nella gestione degli investimenti (anche private equity) con 257 miliardi di dollari di asset in gestione.
Mediaset registra un minimo progresso dello 0,13% a 3,078 euro. Mediaset Espana, la controllata spagnola del gruppo del Biscione, ha chiuso il primo semestre del 2014 con ricavi per 468 milioni di euro, in aumento del 9,6% rispetto ai 427 milioni ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. Il dato ha beneficiato di una ripresa dell’8,3% della raccolta pubblicitaria. Al contrario, l’utile netto adjusted è sceso del 23,2% a 29 milioni di euro.
Il FTSEMib è in flessione dello 0,12%, mentre il FTSE Italia All Share cede lo 0,07%. In leggero recupero il FTSE Italia Mid Cap (+0,08%) e il FTSE Italia Star (+0,23%).
Seduta all’insegna dell’incertezza per Wall Street. Nuovo record per l’S&P500, che ha terminato la seduta con un progresso dello 0,18% a 1.987 punti, dopo aver fissato il nuovo massimo storico a 1.989 punti. Segno più anche per il Nasdaq, che ha guadagnato lo 0,4% a 4.474 punti. Al contrario il Dow Jones ha subito una flessione dello 0,16% a 17.087 punti. Tra i singoli titoli molto bene Apple (+2,61% a 97,19 dollari), che martedì ha presentato i conti del trimestre battendo le attese degli analisti. Balzo di Biogen, che ha guadagnato l’11,2% a 337,6 dollari. Il gruppo farmaceutico ha presentato il suo report trimestrale prima dell’avvio delle contrattazioni di ieri.
Chiusura in leggero ribasso per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,29% a 15.284,5 punti.
Partenza negativa per STM (-1,6% a 6,465 euro), dopo aver chiuso la seduta di ieri con una scivolone del 5,9%.
Segno più per IntesaSanpaolo (+0,18% a 2,268 euro). Il Sole24Ore ha segnalato che il private equity dell’istituto italiano fa gola ai grandi fondi statunitensi e anglosassoni. Alcuni dei giganti del settore si sarebbero mossi per avviare discussioni: il quotidiano cita gli inglesi di Coller Capital ma anche gli americani di Neuberger Berman, uno dei giganti di Wall Street nella gestione degli investimenti (anche private equity) con 257 miliardi di dollari di asset in gestione.
Mediaset registra un minimo progresso dello 0,13% a 3,078 euro. Mediaset Espana, la controllata spagnola del gruppo del Biscione, ha chiuso il primo semestre del 2014 con ricavi per 468 milioni di euro, in aumento del 9,6% rispetto ai 427 milioni ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. Il dato ha beneficiato di una ripresa dell’8,3% della raccolta pubblicitaria. Al contrario, l’utile netto adjusted è sceso del 23,2% a 29 milioni di euro.
Tutte le ultime su:
piazza affari
, stm
, intesasanpaolo
, mediaset
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio.
Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.