Avvio cauto per le Borse: BPM KO!
Riflettori accesi sulla riunione della BCE, che comunicherà le proprie decisioni in materia di politica monetaria. L'istituto è penalizzato dal taglio di rating deciso da S&P
di Edoardo Fagnani 7 nov 2013 ore 09:33Avvio di giornata con pochi spunti per Piazza Affari e per le principali borse europee. Riflettori accesi sulla riunione della BCE, che comunicherà le proprie decisioni in materia di politica monetaria, e sulla seguente conferenza stampa di Mario Draghi.
Il FTSEMib registra un frazionale ribasso dello 0,57%, mentre il FTSE Italia All Share perde lo 0,49%. Segno più, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,15%) e il FTSE Italia Star (+0,39%).
Indici contrastati a Wall Street nella seduta di ieri. Il Dow Jones ha messo a segno un progresso dello 0,82% a 15.747 punti, dopo aver fissato il nuovo massimo storico a 15.750 punti. Performance positiva anche per l’S&P500 (+0,43% a 1.770 punti). Segno meno, invece, per il Nasdaq che ha ceduto lo 0,2% a 3.932 punti. Molto bene Microsoft (+4,2%). La società fondata da Bill Gates è al centro dell'attenzione per la battaglia che si sta combattendo per la conquista della carica di amministratore delegato in successione a Steve Ballmer. In calo di due punti percentuali, invece, Facebook.
Chiusura in territorio negativo per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha terminato la giornata con una flessione dello 0,76% a 14.228,5 punti. Vendite su Toyota Motor, nel giorno della diffusione dei risultati trimestrali.
L’euro resta sopra gli 1,35 dollari. L’oro si mantiene a 1.315 dollari.
CONSULTA tutte le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
La Popolare di Milano registra ha flessione del 3,41% a 0,4706 euro. L’agenzia S&P ha ridotto di un livello il rating sulla solidità patrimoniale dell’istituto, portandolo da “BB” a “BB-”, in seguito alle dimissioni dell’amministratore delegato. Il giudizio classifica l’istituto tra gli emittenti speculativi. Gli esperti hanno messo sotto osservazione il rating e non escludono un nuovo peggioramento nei prossimi mesi. Intanto, il consiglio di sorveglianza della Popolare di Milano ha deliberato di chiedere al consiglio di gestione di convocare l’assemblea degli azioni per nominare un nuovo consiglio di sorveglianza che resterà in carica per la durata massima statutaria. Inoltre, l’assemblea dovrà deliberare la revoca dell’attuale consiglio di sorveglianza. Sulla Popolare di Milano di Milano è arrivata anche la bocciatura di Société Générale, che ha peggiorato il giudizio sull’istituto e ora consiglia di vendere le azioni. Il target price è di 0,37 euro.
Generali cede lo 0,64% a 17,16 euro. La compagnia ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 1,59 miliardi di euro, in aumento del 40,4% rispetto agli 1,13 miliardi ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. In miglioramento anche il risultato operativo, che è cresciuto del 6,2%, passando da 3,29 miliardi a 3,36 miliardi di euro. Nel solo terzo trimestre l’utile netto è balzato del 75,2%, passando da 291 milioni a 510 milioni di euro. In leggero aumento il risultato operativo, cresciuto da 949 milioni a 984 milioni di euro. Gli analisti stimavano rispettivamente un utile netto di 450 milioni di euro e un risultato operativo di poco superiore al miliardo.
Tenaris inizia la giornata con un ribasso dell’1,08% a 17,48 euro. Nel terzo trimestre del 2013 il fatturato della società ha subito una riduzione del 15%, fermandosi a 2,42 miliardi di dollari. L’utile netto è sceso del 27% a 314 milioni. I dati sono stati inferiori alle attese degli analisti, che stimavano rispettivamente un fatturato di 2,64 miliardi di dollari e un utile netto vicino ai 400 milioni. Il consiglio di amministrazione ha approvato la proposta di distribuire un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2013. La cedola di 0,13 dollari per azione sarà staccata il 18 novembre.
Enel Green Power scende dello 0,17% a 1,777 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di MainFirst hanno alzato da 1,85 euro a 2 euro il prezzo obiettivo sulla società energetica.
Enel è in calo dello 0,37% a 3,196 euro. In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione del colosso elettrico per l’esame dei risultati del terzo trimestre del 2013. Per lo stesso motivo si riuniranno i vertici di A2A (-0,6% a 0,835 euro).
Pirelli sale dello 0,83% a 10,89 euro. Mediobanca ha apprezzato il nuovo piano industriale del gruppo della Bicocca e ha alzato da 12 euro a 13 euro il prezzo obiettivo. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Indicazione simile da Kepler Cheuvreux, che ha migliorato da 10,2 euro a 11 euro per azione la valutazione su Pirelli. Gli analisti hanno ribadito il rating “Hold” (mantenere).
Telecom Italia perde il 2,06% a 0,7365 euro. In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione della compagnia telefonica per l’esame dei risultati del terzo trimestre del 2013. Per lo stesso motivo si riuniranno i vertici di Finmeccanica (-0,9% a 5,52 euro).
YOOX balza del 2,88% a 28,24 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Exane hanno incrementato da 26 euro a 31 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).