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Aumento di capitale Cattolica Assicurazioni, i motivi dell’operazione

Dall'aumento di capitale Cattolica Assicurazioni raccoglierà 500 milioni di euro. Il denaro sarà impiegato per implementare le linee del piano industriale al 2017

di Mauro Introzzi 19 nov 2014 ore 10:22

Nel prospetto informativo dedicato all’aumento di capitale i vertici di Cattolica Assicurazioni hanno evidenziato come saranno impiegati i proventi incassati dall’operazione.

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AUMENTO CAPITALE CATTOLICA ASSICURAZIONI: PROVENTI INCASSATI
Nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale Cattolica Assicurazioni raccoglierà poco meno di 500 milioni di euro. I proventi netti  per cassa in caso di integrale sottoscrizione della ricapitalizzazione non subiranno alcuna decurtazione, tenuto conto che la società farà fronte alle spese e ai costi mediante ricorso alle proprie disponibilità di cassa.
L’ammontare complessivo delle spese, inclusivo delle commissioni riconosciute ai membri del consorzio di garanzia, è stimato in massimi 20 milioni di euro.

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cattolica-assicurazioni2AUMENTO CAPITALE CATTOLICA ASSICURAZIONI: L’IMPIEGO DEI PROVENTI
Già nella delibera di attribuzione al consiglio di amministrazione della facoltà di aumentare il capitale sociale della società l’assemblea straordinaria dei soci aveva parlato di operazione finalizzata a “supportare adeguatamente le esigenze di sviluppo del gruppo e al tempo stesso di assicurare il mantenimento della solidità patrimoniale del gruppo stesso.”

Successivamente, nel mese di settembre, il board della società ha approvato il Piano d’Impresa 2014-2017 volto sia ad accelerare il percorso di crescita sia ad accrescere la competitività del gruppo nelle diverse aree di business in cui opera. Contestualmente all’approvazione del Piano il consiglio di amministrazione ha approvato l’operazione di aumento di capitale operazione che, dunque, si è inserita nel piano complessivo di rafforzamento dei presidi patrimoniali ed economici del gruppo volti a supportare gli obiettivi di crescita nei prossimi anni.

AUMENTO CAPITALE CATTOLICA: RISORSE PER LO SVILUPPO
Le principali direttrici del Piano al 2017 sono riassumibili in 6 punti:
- (i) crescita profittevole del business Danni;
- (ii) leadership nel comparto agroalimentare;
- (iii) sviluppo di Vita, Previdenza e Welfare;
- (iv) eccellenza distributiva e trasformazione digitale;
- (v) efficienza operativa e produttività;
- (vi) nuovi approcci alla gestione di capitale e finanza.

Più in particolare, dei 500 milioni di euro in entrata 100 saranno utilizzati per investimenti in innovazione e tecnologia ed altri investimenti mentre gli altri 400 saranno investiti prevalentemente in titoli di Stato secondo una politica di investimenti prudente e conforme alla normativa applicabile e saranno utilizzati a copertura delle esigenze patrimoniali derivanti dalla futura crescita prospettata secondo la seguente suddivisione: circa a 250 milioni di euro di maggior capitale necessario (Solvency I) per assicurare copertura al prospettato incremento della raccolta dei premi connesso alla crescita organica (90 per la crescita del settore assicurativo Ramo Danni e 160 per la crescita delle riserve tecniche nel Ramo Vita) e circa 150 milioni disponibili per cogliere nuove opportunità di crescita per linee esterne, pur non essendo espressamente previste nel Piano operazioni di crescita per acquisizione. Tale importo, ove non utilizzato per eventuali operazioni di acquisizione, consentirà all’Emittente di mantenere un livello di rapporto di solvibilità di gruppo (Solvency I) superiore al 160% del margine di solvibilità regolamentare.

E SE L’AUMENTO NON ANDASSE A BUON FINE?

La nota a corredo dell’aumento di capitale indica che in caso di mancata integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale la società proseguirebbe nella propria strategia di crescita ed investimenti prevista dal Piano d’Impresa 2014-2017, ed in particolare con riferimento agli investimenti in innovazione e tecnologia e al Target di Solvibilità 2017, mediante il ricorso a diverse modalità di reperimento di risorse finanziarie.

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