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Aumento di capitale Banco Popolare: la parola agli esperti

Nel prospetto informativo, il Banco Popolare ha ricordato le indicazioni delle agenzie di rating sulla solidità patrimoniale dell’istituto

di Edoardo Fagnani 25 gen 2011 ore 16:23
L’aumento di capitale del Banco Popolare (le caratteristiche dell'operazione) ha “costretto” alcuni analisti a rivedere la valutazione dell’istituto, anche per tenere in considerazione il nuovo prezzo delle azioni, calcolato al netto del valore dei diritti necessari per sottoscrivere l’operazione.

L’ultimo giudizio in ordine temporale è stato quello di Nomura. Gli analisti hanno tagliato da 3,2 euro a 2,7 euro il prezzo obiettivo sull’istituto, per tenere in considerazione il lancio dell’aumento di capitale e le nuove stime sull’utile per azione. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.
La scorsa settimana gli analisti di Intermonte avevano ridotto da 3,35 euro a 3,2 euro il target price, anche in seguito alla revisione delle stime per i prossimi trimestri. Tuttavia, gli esperti avevano confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
In precedenza, gli analisti di Deutsche Bank avevano tagliato da 5 euro a 3,3 euro il prezzo obiettivo sull’istituto, proprio in seguito all’avvio dell’aumento di capitale. Gli esperti avevano confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

La maggior parte delle indicazioni erano arrivate nella giornata di martedì 18 gennaio, il giorno successivo all’avvio dell’aumento di capitale.
In quell’occasione gli analisti di Goldman Sachs avevano alzato da 2,98 euro a 3,1 euro il prezzo obiettivo sul Banco Popolare, dopo l’avvio dell’aumento di capitale. Gli esperti avevano confermato il giudizio “Neutrale”.
Banca Leonardo, invece, aveva tagliato da 4,2 euro a 2,5 euro il target price sull’istituto, in seguito alla rettifica del prezzo delle azioni. Gli esperti avevano confermato il giudizio “Underweight” (sottopesare).
Sulla stessa lunghezza d’onda Equita sim, che aveva portato il prezzo obiettivo sul Banco Popolare da 4,4 euro a 2,9 euro. Gli esperti avevano ribadito il giudizio “Hold”.

Nel prospetto informativo che ha accompagnato l’aumento di capitale, il Banco Popolare ha ricordato le indicazioni delle agenzie di rating sulla solidità patrimoniale dell’istituto.
S&P ha fissato ad “A-” il rating a lungo termine del Banco Popolare, anche se le prospettive del giudizio per i prossimi trimestri sono negative. Gli esperti hanno anche confermato il rating a breve termine ad “A-2”, che indica una capacità soddisfacente dell’istituto di far fronte ai propri impegni finanziari, sebbene la banca sia suscettibile a condizioni economiche avverse.
Moody’s ha confermato il rating “A2” con prospettive stabili per i prossimi trimestri, in relazione al debito a lungo termine del Banco Popolare e alla capacità superiore di pagamento delle obbligazioni nel breve periodo. Nel prospetto informativo il Banco Popolare ha ricordato che il 28 settembre 2010, Moody’s ha cambiato le prospettive dei deposit ratings da “stabili” a “negative”.
Fitch ha confermato ad “A-” il rating sul lungo termine del Banco Popolare, anche se le prospettive per i prossimi trimestri sono negative. Il giudizio denota l’aspettativa di un basso rischio di credito. Inoltre, gli esperti hanno confermato a “F2” il rating a breve termine, che indica la capacità dell’istituto di effettuare con puntualità il pagamento degli impegni finanziari nel breve periodo.


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