Aumento capitale Fondiaria-SAI: i motivi dell’operazione
L'operazione si pone l’obiettivo di consentire un rafforzamento patrimoniale della compagnia. Le nuove risorse andranno a incrementare il portafoglio titoli
di Edoardo Fagnani 18 lug 2012 ore 15:59
Secondo aumento di capitale per Fondiaria-SAI nel giro di 12 mesi. La precedente ricapitalizzazione, per un ammontare di oltre 400 milioni di euro, era stata effettuata la scorsa estate.
L’offerta che ha avuto inizio lunedì 16 luglio ha un ammontare decisamente superiore a quella effettuata la scorsa estate.
Nel prospetto informativo i vertici della compagnia assicurativa hanno precisato che i proventi netti derivanti dall’operazione, in caso di integrale sottoscrizione delle azioni offerte, al netto delle spese, sono stimati pari a circa 1,02 miliardi di euro. Di conseguenza, il totale delle spese, inclusivo delle commissioni del consorzio bancario che garantirà la sottoscrizione dei diritti che resteranno inoptati, è stimato in 75 milioni di euro. Fondiaria-SAI ha precisato che le commissioni spettanti al consorzio di garanzia e a Unipol saranno pari al 4,8% (pari a circa 36,4 milioni) del controvalore del rischio di mercato complessivamente assunto dagli stessi (pari a circa 759 milioni). Inoltre al consorzio di garanzia sarà corrisposta un’ulteriore commissione di incentivo pari a massimi 24 milioni corrispondente al 2,18% circa del controvalore complessivo dell’offerta.
Sempre nel prospetto informativo, il management di Fondiaria-Sai ha precisato che l’aumento di capitale si pone l’obiettivo di consentire un rafforzamento patrimoniale della compagnia, alla luce dei recenti risultati economici nell’attuale contesto congiunturale del mercato assicurativo e finanziario. Fondiaria-SAI si prefigge di riportare il margine di solvibilità consolidato al livello indicato dagli obiettivi di Risk Tolerance stabiliti dal management nella misura del 120%. A questo proposito il management ha ricordato che l’ISVAP aveva rilevato la grave carenza del requisito di solvibilità corretta, richiedendo l’impegno a realizzare iniziative per ripristinare la situazione di solvibilità corretta e per garantire la solvibilità futura.
Di conseguenza, l'aumento di capitale, in caso di integrale sottoscrizione, determinerebbe un margine di solvibilità corretto proforma al 31 dicembre 2011 pari al 125%. In base alle quotazioni del 30 aprile 2012, lo stesso si attesterebbe al 134,2%, in ogni caso superiore all’obiettivo di risk tolerance pari al 120%.
Fondiaria-SAI ha aggiunto che i proventi saranno utilizzati in base alle attuali linee guida relative alla politica degli investimenti. Di conseguenza, le nuove risorse andranno a incrementare il portafoglio titoli, principalmente obbligazionario, ricercando un equilibrato compromesso fra liquidità e redditività. Gli investimenti che verranno effettuati saranno di carattere ordinario e saranno coerenti con le normative in merito alla copertura delle riserve tecniche. Il management ha puntualizzato che le strategie di
investimento potranno subire variazioni, allo stato non ancora definite, in funzione del progetto di integrazione con Unipol.
Infine, Fondiaria-SAI ha segnalato che, in base a quanto previsto dal provvedimento dell’AGCM del 20 giugno 2012, parte dei proventi potranno essere destinati al rimborso di una parte dei prestiti subordinati concessi da Mediobanca.
L’offerta che ha avuto inizio lunedì 16 luglio ha un ammontare decisamente superiore a quella effettuata la scorsa estate.
Nel prospetto informativo i vertici della compagnia assicurativa hanno precisato che i proventi netti derivanti dall’operazione, in caso di integrale sottoscrizione delle azioni offerte, al netto delle spese, sono stimati pari a circa 1,02 miliardi di euro. Di conseguenza, il totale delle spese, inclusivo delle commissioni del consorzio bancario che garantirà la sottoscrizione dei diritti che resteranno inoptati, è stimato in 75 milioni di euro. Fondiaria-SAI ha precisato che le commissioni spettanti al consorzio di garanzia e a Unipol saranno pari al 4,8% (pari a circa 36,4 milioni) del controvalore del rischio di mercato complessivamente assunto dagli stessi (pari a circa 759 milioni). Inoltre al consorzio di garanzia sarà corrisposta un’ulteriore commissione di incentivo pari a massimi 24 milioni corrispondente al 2,18% circa del controvalore complessivo dell’offerta.
Sempre nel prospetto informativo, il management di Fondiaria-Sai ha precisato che l’aumento di capitale si pone l’obiettivo di consentire un rafforzamento patrimoniale della compagnia, alla luce dei recenti risultati economici nell’attuale contesto congiunturale del mercato assicurativo e finanziario. Fondiaria-SAI si prefigge di riportare il margine di solvibilità consolidato al livello indicato dagli obiettivi di Risk Tolerance stabiliti dal management nella misura del 120%. A questo proposito il management ha ricordato che l’ISVAP aveva rilevato la grave carenza del requisito di solvibilità corretta, richiedendo l’impegno a realizzare iniziative per ripristinare la situazione di solvibilità corretta e per garantire la solvibilità futura.
Di conseguenza, l'aumento di capitale, in caso di integrale sottoscrizione, determinerebbe un margine di solvibilità corretto proforma al 31 dicembre 2011 pari al 125%. In base alle quotazioni del 30 aprile 2012, lo stesso si attesterebbe al 134,2%, in ogni caso superiore all’obiettivo di risk tolerance pari al 120%.
Fondiaria-SAI ha aggiunto che i proventi saranno utilizzati in base alle attuali linee guida relative alla politica degli investimenti. Di conseguenza, le nuove risorse andranno a incrementare il portafoglio titoli, principalmente obbligazionario, ricercando un equilibrato compromesso fra liquidità e redditività. Gli investimenti che verranno effettuati saranno di carattere ordinario e saranno coerenti con le normative in merito alla copertura delle riserve tecniche. Il management ha puntualizzato che le strategie di
investimento potranno subire variazioni, allo stato non ancora definite, in funzione del progetto di integrazione con Unipol.
Infine, Fondiaria-SAI ha segnalato che, in base a quanto previsto dal provvedimento dell’AGCM del 20 giugno 2012, parte dei proventi potranno essere destinati al rimborso di una parte dei prestiti subordinati concessi da Mediobanca.
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