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Banco Popolare, lunedì 17 parte l’aumento di capitale da 2 miliardi

I vertici del Banco Popolare hanno ufficializzato che l’aumento di capitale da 2 miliardi di euro partirà il prossimo 17 gennaio per concludersi il successivo 11 febbraio

di Mauro Introzzi 13 gen 2011 ore 11:03
Nella serata di ieri i vertici del Banco Popolare (quotazione Banco Popolare) hanno ufficializzato che l’aumento di capitale da 2 miliardi di euro partirà il prossimo lunedì 17 gennaio per concludersi il successivo venerdì 11 febbraio. Nelle ore precedenti, infatti, la Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta, dedicata a azionisti e ai portatori delle obbligazioni del prestito denominato "Banco Popolare 2010/2014 4,75% convertibile con facoltà di rimborso in azioni".

La nota della stessa società ha ribadito che la ricapitalizzazione contribuirà, in primo luogo, al rimborso dei Tremonti bond. Nel corso della crisi finanziaria, infatti, l’istituto ha emesso 1,45 miliardi di euro in obbligazioni governative. L’operazione permetterà inoltre di incrementare la dotazione patrimoniale del gruppo, facendo migliorare i suoi coefficienti patrimoniali, con l’effetto di anticipare il progressivo allineamento ai requisiti sulle dotazioni minime patrimoniali di Basilea III.

Le azioni offerte nell’operazione di aumento di capitale saranno poco più di 1,12 miliardi, per un controvalore massimo di 1,99 miliardi di euro e avranno godimento regolare e le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione. In altre parole è stato confermato che anche le azioni nuove godranno di un eventuale dividendo in pagamento nella prossima primavera (dividendo Banco Popolare).

Il consiglio di gestione, poi, ha deliberato di stabilire il rapporto di opzione in ragione di 7 azioni di nuova emissione ogni 5 azioni ordinarie del Banco Popolare e/o obbligazioni detenute. Le azioni saranno offerte in sottoscrizione ad un prezzo di 1,77 euro ciascuna. La nota indica che il prezzo incorpora uno sconto del 29% rispetto ad un TERP (il Theoretical Ex Right Price) di 2,492 euro.

Il periodo di validità dell’offerta è compreso nel periodo che decorre dal 17 gennaio all’11 febbraio compresi. I diritti di opzione saranno negoziabili a Piazza Affari dal 17 gennaio al 4 febbraio compresi. I diritti non esercitati entro l’11 febbraio saranno offerti in borsa, dalla società, entro il mese successivo alla fine del periodo di opzione, per almeno cinque giorni di mercato aperto. Le date di inizio e di chiusura del periodo di offerta in borsa verranno diffuse al pubblico mediante apposito avviso.

Il consorzio di garanzia sarà coordinato e diretto da Mediobanca e Bank of America - Merrill Lynch
in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners.
Nell’ambito del consorzio di garanzia Credit Suisse, Deutsche Bank e Goldman Sachs hanno assunto il ruolo di Joint Bookrunners, mentre Banco Santander, Crédit Agricole, Equita SIM, ING, Keefe, Bruyette & Woods, MPS, RBC Capital Markets, Royal Bank of Scotland e Société Générale hanno assunto il ruolo di Co-Lead Managers.

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