NAVIGA IL SITO

Unicredit, ok dell'assemblea all'aumento di capitale da 13 miliardi

Si tiene in queste ore, a Roma, l'assemblea dei soci di Unicredit. L'istituto, in sede straordinaria, deve approvare l'aumento di capitale da 13 miliardi di euro e il raggruppamento azionario

di Mauro Introzzi 12 gen 2017 ore 16:56

Si tiene in queste ore, a Roma, l'assemblea dei soci di Unicredit. L'istituto, in sede straordinaria, deve approvare l'aumento di capitale da 13 miliardi di euro e il raggruppamento azionario nel rapporto di uno a dieci. La banca guidata da Jean Pierre Mustier è attesa a una profonda pulizia dell'attivo, con decise rettifiche di crediti (imputate al quarto trimestre 2016) e una cartolarizzazione ingente. L'operazione di aumento di capitale dovrebbe partire nei primi giorni di marzo.

Di seguito le novità dall'assemblea.

 

ASSEMBLEA UNICREDIT: LA NOTA DELLA SOCIETA'

Ore 16.45 - Sui circuiti di comunicazioni price sensitive è uscita la nota stampa che ufficializza tutte le decisioni prese oggi dall'assemblea dei soci della società.

Il comunicato indica che l'impatto positivo pro forma sul CET1 ratio consolidato di UniCredit del'aumento di capitale da 13 miliardi di euro è stimato pari a 345 punti base. Sulla tempistica si dice che, subordinatamente all'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle competenti autorità, si prevede che l'aumento di capitale possa essere realizzato entro il primo trimestre del 2017.

 

OK DAI SOCI A MUSTIER

Ore 16.05 - Con il parere favorevole di soci rappresentanti il 99,51% dei presenti (51,74% del capitale della banca) Jean Pierre Mustier è stato confermato amministratore delegato di Unicredit. Contrario lo 0,31% dei presenti e astenuto lo 0,18%. Confermati a maggioranze nell'intorno del 95% anche altri due consiglieri cooptati negli ultimi mesi: Sergio Balbinot e Martha Dagmar Boeckenfeld.

 

OK AL RAGGRUPPAMENTO AZIONARIO

Ore 15.40 - L'assemblea dei soci ha approvato con il 99,8% dei presenti, il raggruppamento di azioni ordinarie e di risparmio basato sul rapporto di 1 nuova azione ordinaria o di risparmio ogni 10 azioni ordinarie o di risparmio esistenti.
Secondo la nota diffusa successivamente dal gruppo "nonostante il raggruppamento sia previsto essere finanziariamente neutro, ci si attende che possa  portare  alcuni  potenziali  benefici  inclusa,  ove  lo  stesso  dovesse  essere  realizzato, come  si  prevede, prima del previsto aumento di capitale, la creazione di un  mercato  più efficiente e liquido per i diritti durante il periodo di negoziazione

 

+++OK ALL'AUMENTO DI CAPITALE DI UNICREDIT+++

Ore 15.25 - Arriva, con il 99,6% dei sì dei soci presenti in assemblea, l'ok all'aumento di capitale da 13 miliardi di euro. I voti contrari sono stati 0,19% mentre si sono astenuti lo 0,18% dei presenti.

La percentuale di capitale presente al voto era del 52,07%.

 

PAPA SULLA QUOTA IN MEDIOBANCA E SULLE PRECEDENTI GESTIONI

Ore 15.10 - Secondo quanto indicato dal direttore generale di Unicredit, Gianni Franco Papa, la banca non ha interesse a aumentare la propria quota nel capitale di Mediobanca.

Sulle precedenti gestioni il manager ha dichiarato, rispondendo a una domanda sull'opportunità di avviare delle azioni di responsabilità, che i vertici non ritengono che la situazione attuale sia imputabile a "comportamenti non consoni da parte di attuali o passati componenti del cda o del top management".

 

AABAR NON HA ANCORA DECISO SE PARTECIPARE

Ore 15.00 - Secondo quanto indicato dal vice presidente di Unicredit, Luca Cordero di Montezemolo,  Aabar,  il fondo sovrano di Abu Dhabi, non avrebbe ancora deciso se partecipare o meno all'aumento capitale. Nei giorni scorsi l'agenzia Reuters dava l'importante azionista della banca, forte del suo 5% circa, già intenzionato a sottoscrivere la quota di sua spettanza.

 

UNICREDIT, LA POSIZIONE DI CARIVERONA

unicredit2_1Ore 13.10 - Secondo CariVerona, una delle fondazioni azioniste di Unicredit, l'operazione di aumento di capitale è "indispensabile per il salvataggio della banca". Lo ha detto il presidente dell'ente scaligero, Alessandro Mazzucco, che ha evidenziato come CariVerona abbia compiuto sul piano un attento studio tecnico, anche in collaborazione con advisor esterni. L'entità dell'operazione è "fondata" e "conferisce un'immagine positiva a quello che  stato presentato come un nuovo corso".

Il presidente di CariVerona non ha taciuto però alcune critiche sull'operato del consiglio di amministrazione, e sulle sue rassicurazioni, nella fase precedente l'uscita dell'ex amministratore delegato Federico Ghizzoni. Secondo Mazzucco il board dovrebbe considerare criticamente quelle posizioni, che stridono con le attuali.

 

UNICREDIT: LE AZIONI DI VITA E MUSTIER

Ore 12.20 - Nelle risposte scritte agli azionisti la banca ha dichiarato che l'amministratore delegato Jean Pierre Mustier non ha ancora acquistato azioni ma lo farà non appena verranno meno i vincoli all'operatività sul titolo derivanti dalla disciplina interna sul personal dealing. Il presidente Giuseppe Vita possedeva invece, a fine novembre,  oltre 534mila azioni.

 

IL RAGGRUPPAMENTO GIA' A GENNAIO?

Ore 12.10 - Secondo quanto indicato dall'amministratore delegato Jean Pierre Mustier il raggruppamento delle azioni in ragione di una a dieci - se approvato - verrà effettuato prevedibilmente entro il 23 gennaio. Il manager non ha però escluso che il raggruppamento possa essere eseguito anche dopo la ricapitalizzazione. Ma non si andrà oltre la fine di luglio.

 

IL PRESIDENTE VITA APRE L'ASSEMBLEA

Ore 11.45 - Nell'aprire i lavori assembleari il presidente di Unicredit Giuseppe Vita ha definito "coraggiosa" la scelta del consiglio di amministrazione di Unicredit di affrontare in modo così deciso il piano di rilancio, "passando per una forte discontinuità, necessaria per affrontare al meglio le sfide future". L'aumento di capitale da 13 miliardi, secondo quanto ha evidenziato il banchiere, "è stato vagliato con molta attenzione". Ma alla fine si è deciso di "contare solo sulle proprie forze per superare questa fase". Secondo Vita la banca "ha tutte le carte in regola per superare di slancio un momento particolare della sua storia, uscendone più forte e competitiva".

 

ASSEMBLEA UNICREDIT: PRESENTE il 51,33% DEL CAPITALE

unicredit3Ore 11.40 - All'assemblea in sede straordinaria di Unicredit sono presenti soci per il 51,33% del capitale. I grandi azionisti della banca sono tutti presenti: Capital Research con il suo 6,7%, Aabar con il 5% circa e Blackrock con il 4,8%.

 

AUMENTO CAPITALE UNICREDIT: LE RICHIESTE CONSOB

Nel frattempo la Consob ha richiesto all'istituto di Mustier una serie di integrazioni all'ordine del giorno, che Unicredit ha diffuso in mattinata.

Sull'aumento di capitale sociale da liberarsi mediante conferimento in denaro per un importo massimo complessivo di euro 13 miliardi da eseguirsi entro il 30 giugno 2017 l'autorità di controllo della borsa ha innanzitutto chiesto se l'operazione (insieme alle altre di rafforzamento patrimoniale) fosse stata richiesta o meno dalle Autorità di Vigilanza. Gae Aulenti, su questo punto. ha risposto che tutte le manovre decise non sono state richieste da parte di alcuna autorità. L’aumento di Capitale, in particolare, "costituisce uno dei pilastri del piano strategico autonomamente elaborato dal management della banca, volto a rafforzare e ottimizzare la struttura patrimoniale del gruppo".

 

La Consob ha poi chieste se ci fossero dei vincoli in in merito all’individuazione del primo trimestre 2017 quale periodo stimato per l’esecuzione del rafforzamento di capitale. Su questo punto Unicredit ha confermato che non sussistono vincoli formali che impongono di eseguire l’operazione nei primi 3 mesi dell'anno.

 

La Consob ha infine chiesto quali sarebbero gli effetti di un eventuale mancato buon esito della programmata operazione di rafforzamento patrimoniale sulla capacità della banca di rispettare i vincoli previsti dalla normativa prudenziale applicabile e/o individuati dalle Autorità di Vigilanza, nonché sulla prospettiva della continuità aziendale.

Su questo punto Unicredit ha dichiarato che le operazioni di pulizia dell'attivo comporteranno rettifiche aggiuntive sui crediti per 8,1 miliardi di euro da registrarsi nel quarto trimestre 2016. Accanto a queste rettifiche la banca procederà con una cartolarizzazione, in 2 fasi, di un portafoglio di sofferenze del controvalore di 17,7 miliardi di euro. Il gruppo sosterrà poi - sempre imputabili al quarto trimestre 2016 - dei costi di integrazione del piano Transform 2019 per un importo complessivo pari a 1,7 miliardi.

 

unicredit_11

Il gruppo evidenzia che i costi straordinari verranno registrati nell'ultimo trimestre 2016 mentre le operazioni di rafforzamento saranno completate nel corso del 2017. Ciò potrebbe causare uno sfasamento sulla soddisfazione dei requisiti patrimoniali. Infine, qualora l’aumento di capitale e/o le operazioni di rafforzamento non si dovessero realizzare in tutto o in parte (o qualora dagli stessi dovessero derivare benefici diversi e/o inferiori rispetto a quanto previsto) si potrebbero verificare - temporaneamente - degli impatti negativi sulla capacità del gruppo di rispettare i vincoli previsti dalla normativa prudenziale applicabile e/o individuati dalle Autorità di Vigilanza e di corrispondere le cedole sugli strumenti di additional tier 1.

 

UNICREDIT, LA STAMPA INTERVISTA MUSTIER

In un'intervista a La Stampa l'amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier, ha dichiarato che l'aumento di capitale di Unicredit partirà nella prima parte del mese di marzo. Prima, cioè, del pagamento del bond previsto per il 10 marzo. Per l'operazione, ha detto il banchiere, il gruppo sta "raccogliendo l'interesse di molti investitori istituzionali, europei e americani". La partecipazione, secondo Mustier, sarà solo finanziaria e non industriale. In altri termini non sarà il preludio ad operazione di carattere straordinario come fusioni o acquisizioni. Il manager transalpino ha infatti dichiarato al quotidiano di Torino che quello di Unicredit "è un piano di crescita organica".

Tutte le ultime su: unicredit , aumento capitale unicredit
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.