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ASATI (Associazione Azionisti Telecom Italia) sulle parole di Catricalà in tema di Opa

di Mauro Introzzi 31 ott 2013 ore 15:12 Le news sul tuo Smartphone
Da ASATI (Associazione Azionisti Telecom Italia) riceviamo e pubblichiamo:

Telecom Italia-Asati: riforma OPA è utile per tutti tranne che per Telecom Italia e dichiarazioni assurde su scorporo rete

Rimaniamo basiti dalle dichiarazioni e commenti del Vice Ministro Catricalà  secondo il quale una riforma di legge sull’OPA è necessaria in tempi brevi ma il momento giusto deve ancora arrivare perché non è il caso ora che si sta giocando la partita dell’affaire Telecom-Telefonica.

Se è giusto fare la riforma per la doppia soglia dell’opa perchè a maggior ragione non dovrebbe essere valida per Telecom Italia  che da una approvazione successiva al 1 gennaio 2014 sarebbe fortemente danneggiata? Inoltre quali investimenti stranieri con l’approvazione immediata terremo lontani?

Non attuando subito la riforma, non solo non avremo investimenti stranieri ma continueranno a scendere in Italia predatori che a buonissimi prezzi di saldo stanno già comprando le migliori aziende italiane e come avverrà anche per Telecom Italia qualora il Governo Italiano non intervverrà.

Signor Vice Ministro Catricalà Le facciamo presente che il fischietto di inizio della partita ufficiale  tra i giocatori Telefonica-Telecom Italia avverrà  il 1 gennaio 2014. Tra l’altro l’approvazione di una legge sulla doppia soglia dell’opa risulterebbe coerente con la normativa Europea e replicherebbe la disciplina in vigore in Spagna senza creare discontinuità di Paese, come ben ha detto il Presidente Consob prof. Vegas.

Tutto quello che è successo fino ad ora (colpa dei politici che negli ultimi anni avrebbero dovuto attivarsi per eliminare queste scatole cinesi e invece non hanno fatto nulla relegandoci ad un Paese del terzo mondo) è avvenuto solo nelle scatole degli azionisti di controllo che hanno fatto accordi fuori mercato penalizzando le minoranze che sono l’85% del capitale della società!

Tra l’altro Le facciamo presente che uno degli analisti finanziari più importanti, Bernstein Research, riguardo Telecom Italia, appena il 25 ottobre scorso ha dichiarato “Telefonica’s current position within Telecom Italia is temporary  and unsustainable”.

Anche a lei rivolgiamo la stessa domanda fatta al Presidente del Consiglio e al quale da cinque giorni chiediamo un incontro senza avere una risposta: lei, Signor Vice Ministro Catricalà, da che parte sta?

Dalla parte dei 500.000 piccoli azionisti risparmiatori italiani, dalla parte dei 140.000 lavoratori intorno a Telecom Italia, dalla parte dell’industria nazionale, dalla parte della ricerca e sviluppo italiane, che vedevano lo Cselt/Tilab di Torino, uno dei migliori centri di ricerca del mondo sulle fibre ottiche, dalla parte delle famiglie italiane e delle PMI che, anche al nord come in Calabria,  dove lei è nato, ancora non hanno collegamento a banda larga a 2 mbit/s. Si immagini quando avranno la banda larga… Oppure lei gioca potenzialmente dall’altra parte? Ce lo faccia sapere così sapremo se la classe politica al Governo ha ancora un margine di credibilità…

Tra l’altro Lei insieme al Primo Ministro sta andando contro la volontà della maggior parte del Parlamento che riteniamo sia in accordo con la proposta dei senatori Mucchetti e Mattioli, e che ora vediamo ritardata all’approvazione del Governo perchè deve essere registrata dalla Corte dei Conti. Ma veramente pensate che siamo tutti addormentati?

E’ ora di finirla, agite come statisti e non come opportunisti!!!

Facciamo anche notare, in riferimento anche ai primi risultati trimestrali di Tim Brasil resi noti ad hoc, che se passasse potenzialmente al prossimo CDA di Telecom Italia del 7 novembre, CDA controllato da Telco, dove le minoranze non hanno voce in capitolo, la potenziale svendita di Tim Brasil, la cui partecipazione di Telecom Italia vale non meno di 8 miliardi di euro e il cui contributo all’Ebitda del Gruppo è indispensabile, voi potrete vantarvi di aver partecipato assistendo in silenzio a  questa  operazione scellerata che produrrà solo conseguenze negative per tutti e farà entrare il Paese in una potenziale crisi sistemica.

In riferimento poi alle sue stesse dichiarazioni, Signor Vice Ministro Catricalà riguardo “lo scorporo della rete” le stesse  sono prive di alcun senso e sono nettamente in contrasto con la normativa Europea in quanto basti ricordare, e ci meraviglia che Lei, dott. Catricalà non lo sappia, è in atto un procedimento di infrazione da parte della Commissione Europea che sarà particolarmente vigile sui poteri della Golden Power.

Ci permettiamo di ripetere per una profonda riflessione di tutti la famosa frase del nostro grandissimo papa Francesco “Vergogna”.

Roma, 31 ottobre 2013

Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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