Aquafil, i conti del 2020

Il board di Aquafil ha approvato i risultati economico finanziari al 31 dicembre 2020. Nell'anno i ricavi consolidati sono stati pari a 436,6 milioni di euro, in calo del 20,5% a livello complessivo e del 22,8% a parità di perimetro rispetto ai 549 milioni dell’esercizio precedente

Il margine operativo lordo è stato pari a 58,4 milioni di euro, rispetto ai 69,4 milioni dell’esercizio precedente, in calo del 15,9% a livello complessivo, mentre il risultato è stato pari a 5,9 milioni di euro, in diminuzione di 11,5 milioni dai 17,4 milioni del 2019.

Il periodo, a causa del calo di marginalità causato dallo scoppio della pandemia e dell’incremento degli ammortamenti, si è chiuso con un calo dell’utile che nel 2020 è risultato pari a 0,6 milioni rispetto ai 9 milioni di euro del precedente esercizio.

Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta evidenziava un debito pari a 218,7 milioni di euro, in miglioramento di 30,8 milioni (-12,4% la variazione percentuale) rispetto ai 249,6 milioni di euro del 31 dicembre 2019.

Per il 2021 il gruppo si attende:

• una crescita del fatturato rispetto al 2020, che possa portare a un parziale recupero rispetto al 2019:
• un recupero della profittabilità, grazie alla prevista crescita dei volumi, un sales mix coerente con le attese e il consolidamento di una parte dei benefici delle misure anti-pandemiche adottate dal gruppo;
• il miglioramento del rapporto posizione finanziaria netta / margine operativo lordo, in virtù sia del precedente recupero della profittabilità sia della continua attenzione nella gestione del capitale circolante netto e degli investimenti.

Considerando l’incertezza ancora presente generata dalla situazione pandemica, il consiglio di amministrazione ha deciso di adottato un approccio prudenziale e ha proposto di non distribuire il dividendo e di destinare l’utile d’esercizio 2020 a riserva.