Ancora vendite a Piazza Affari, la peggiore in Europa
In rosso i bancari, penalizzati dal balzo dello spread tra Btp e Bund con scadenza a 10 anni, che ha sfiorato i 270 punti. Male anche Telecom Italia e Tenaris
di Edoardo Fagnani 27 set 2013 ore 16:13
Piazza Affari e le principali borse europee in ribasso nell’ultima seduta della settimana. Anche oggi Borsa Italiana registra la peggiore performance in Europa. È terminata la tre giorni di aste dei titoli di stato italiani: il Tesoro ha offerto due Btp con scadenza rispettivamente a 5 e 10 anni. Non ha entusiasmato il collocamento del decennale, il cui rendimento è cresciuto al 4,5%. Intanto, la responsabile per il debito italiano, Maria Cannata, ha precisato di non aver ricevuto comunicazioni in merito a un possibile taglio del rating sovrano dell’Italia.
Il FTSEMib è in flessione dell'1,18%, mentre il FTSE Italia All Share perde l'1,08%. In calo anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,77%) e del FTSE Italia Star (-0,66%).
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In rosso i bancari, penalizzati dal balzo dello spread tra Btp e Bund con scadenza a 10 anni, che ha sfiorato i 270 punti.
IntesaSanpaolo registra un ribasso dello 0,69% a 1,594 euro. Gli analisti di Barclays hanno alzato da 1,2 euro a 1,3 euro il target price sull’istituto guidato da Enrico Cucchiani. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Underweight” (sottopesare). La stessa banca d’affari ha incrementato da 4,1 euro a 4,5 euro per azione la valutazione su Unicredit (-1,61% a 4,772 euro). Gli analisti hanno ribadito il giudizio “Equalweight” (neutrale). Intanto, l’ex numero uno di IntesaSanpaolo, Corrado Passera, ha smentito l’intenzione di riprende la carica di amministratore delegato della banca al posto di Enrico Cucchiani.
Telecom Italia in territorio negativo, dopo il forte rialzo registrato ieri. Il titolo del gruppo telefonico registra una flessione del 2,18% a 0,5825 euro. Gli analisti di HSBC hanno alzato da 0,5 euro a 0,6 euro il target price sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale” e hanno segnalato che l’opzione più probabile è la cessione di attività rispetto a un aumento di capitale. Banca Akros, invece, ha peggiorato da “Accumulate” a “Neutrale” il giudizio su Telecom Italia, ma ha confermato il prezzo obiettivo di 0,65 euro. Gli esperti non credono al lancio di un’OPA sulla compagnia telefonica.
Pessima giornata per Tenaris (sospesa per eccesso di ribasso). Gli analisti di Bank of America hanno peggiorato il giudizio sulla società, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Neutrale”, in seguito al forte rialzo registrato dal titolo negli ultimi mesi. Gli esperti si sono mostrati più cauti sulle prospettive di crescita dell’azienda nei prossimi trimestri.
Fiat Industrial perde l'1,21% a 9,8 euro. Morgan Stanley ha ridotto il rating sulla società, portandolo da “overweight” (sovrappesare) a “Equalweight” (neutrale), in quanto il valore del titolo si è avvicinato al target price di 10 euro fissato dalla banca d’affari. Gli esperti hanno anche ridotto le stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Intanto, Fiat Industrial ha comunicato che gli atti di fusione tra la società e CNH Global nella società di diritto olandese FI CBM Holdings saranno stipulati entro il 29 settembre. La società incorporante assumerà dopo l’efficacia delle fusioni la denominazione di CNH Industrial. Le azioni ordinarie di quest’ultima saranno quotate al NYSE e a Piazza Affari lunedì 30 settembre.
Il FTSEMib è in flessione dell'1,18%, mentre il FTSE Italia All Share perde l'1,08%. In calo anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,77%) e del FTSE Italia Star (-0,66%).
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In rosso i bancari, penalizzati dal balzo dello spread tra Btp e Bund con scadenza a 10 anni, che ha sfiorato i 270 punti.
IntesaSanpaolo registra un ribasso dello 0,69% a 1,594 euro. Gli analisti di Barclays hanno alzato da 1,2 euro a 1,3 euro il target price sull’istituto guidato da Enrico Cucchiani. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Underweight” (sottopesare). La stessa banca d’affari ha incrementato da 4,1 euro a 4,5 euro per azione la valutazione su Unicredit (-1,61% a 4,772 euro). Gli analisti hanno ribadito il giudizio “Equalweight” (neutrale). Intanto, l’ex numero uno di IntesaSanpaolo, Corrado Passera, ha smentito l’intenzione di riprende la carica di amministratore delegato della banca al posto di Enrico Cucchiani.
Telecom Italia in territorio negativo, dopo il forte rialzo registrato ieri. Il titolo del gruppo telefonico registra una flessione del 2,18% a 0,5825 euro. Gli analisti di HSBC hanno alzato da 0,5 euro a 0,6 euro il target price sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale” e hanno segnalato che l’opzione più probabile è la cessione di attività rispetto a un aumento di capitale. Banca Akros, invece, ha peggiorato da “Accumulate” a “Neutrale” il giudizio su Telecom Italia, ma ha confermato il prezzo obiettivo di 0,65 euro. Gli esperti non credono al lancio di un’OPA sulla compagnia telefonica.
Pessima giornata per Tenaris (sospesa per eccesso di ribasso). Gli analisti di Bank of America hanno peggiorato il giudizio sulla società, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Neutrale”, in seguito al forte rialzo registrato dal titolo negli ultimi mesi. Gli esperti si sono mostrati più cauti sulle prospettive di crescita dell’azienda nei prossimi trimestri.
Fiat Industrial perde l'1,21% a 9,8 euro. Morgan Stanley ha ridotto il rating sulla società, portandolo da “overweight” (sovrappesare) a “Equalweight” (neutrale), in quanto il valore del titolo si è avvicinato al target price di 10 euro fissato dalla banca d’affari. Gli esperti hanno anche ridotto le stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Intanto, Fiat Industrial ha comunicato che gli atti di fusione tra la società e CNH Global nella società di diritto olandese FI CBM Holdings saranno stipulati entro il 29 settembre. La società incorporante assumerà dopo l’efficacia delle fusioni la denominazione di CNH Industrial. Le azioni ordinarie di quest’ultima saranno quotate al NYSE e a Piazza Affari lunedì 30 settembre.
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