Ancora grandi soddisfazioni, nel 2014, da piccole e medie capitalizzazioni?
A Piazza Affari le medie e le piccole capitalizzazioni sono state le grandi protagoniste del 2013, con andamenti che hanno generalmente sovraperformato quelli delle grandi. E per il 2014?
di Mauro Introzzi 17 gen 2014 ore 12:37
A Piazza Affari le medie e le piccole capitalizzazioni sono state le grandi protagoniste del 2013, con andamenti che hanno decisamente sovraperformato (nella maggioranza dei casi) quelli dei titoli a maggior capitalizzazione. Ma la loro corsa è finita o i titoli che non sono compresi nel paniere principale avranno ancora fiato per ulteriori rialzi?
Secondo gli analisti di Intermonte ci sono ancora delle buone potenzialità. I driver di crescita che hanno caratterizzato i titoli a media e bassa capitalizzazione nell'anno passato sarebbero ancora validi in molti casi. A spingere molti dei migliori titoli del 2013 sono stati infatti lo sfuttamento della pur timidissima ripresa in Italia ed Europa, la leva operativa creatasi da alcune operazioni di ristrutturazione, la crescita dei ricavi, alcune opportunità di finanza straordinaria (come fusioni e acquisizioni) e un certo appeal speculativo.
I titoli sotto la lente di Intermonte, che possono sfruttare ancora i driver appena indicati sarebbero (in ordine alfabetico e non di merito):
- Beni Stabili (quotazione),
- Bolzoni (quotazione),
- Cementir (quotazione),
- Datalogic (quotazione),
- De Longhi (quotazione),
- Ei Towers (quotazione),
- Esprinet (quotazione),
- Falck Renewables (quotazione),
- Gruppo L'Espresso (quotazione),
- Reply (quotazione),
- Servizi Italia (quotazione),
- Tamburi Investment Partners (quotazione),
- Zignago Vetro (quotazione).
Su alcuni questi gli esperti sono intervenuti alzandone il target price. La valutazione è stata migliorata per Beni Stabili (da 0,6 a 0,63 euro), Bolzoni (da 4 a 4,2 euro), De Longhi (da 13,3 a 14 euro), Ei Towers (da 37,5 a 40 euro), Reply (da 60 a 67 euro) e Zignago Vetro (da 5,4 a 6 euro).
Su tutti i titoli elencati i rating sono positivi (buy - "acquistare" - o "outperform" - farà meglio del mercato).
Secondo gli analisti di Intermonte ci sono ancora delle buone potenzialità. I driver di crescita che hanno caratterizzato i titoli a media e bassa capitalizzazione nell'anno passato sarebbero ancora validi in molti casi. A spingere molti dei migliori titoli del 2013 sono stati infatti lo sfuttamento della pur timidissima ripresa in Italia ed Europa, la leva operativa creatasi da alcune operazioni di ristrutturazione, la crescita dei ricavi, alcune opportunità di finanza straordinaria (come fusioni e acquisizioni) e un certo appeal speculativo.
I titoli sotto la lente di Intermonte, che possono sfruttare ancora i driver appena indicati sarebbero (in ordine alfabetico e non di merito):
- Beni Stabili (quotazione),
- Bolzoni (quotazione),
- Cementir (quotazione),
- Datalogic (quotazione),
- De Longhi (quotazione),
- Ei Towers (quotazione),
- Esprinet (quotazione),
- Falck Renewables (quotazione),
- Gruppo L'Espresso (quotazione),
- Reply (quotazione),
- Servizi Italia (quotazione),
- Tamburi Investment Partners (quotazione),
- Zignago Vetro (quotazione).
Su alcuni questi gli esperti sono intervenuti alzandone il target price. La valutazione è stata migliorata per Beni Stabili (da 0,6 a 0,63 euro), Bolzoni (da 4 a 4,2 euro), De Longhi (da 13,3 a 14 euro), Ei Towers (da 37,5 a 40 euro), Reply (da 60 a 67 euro) e Zignago Vetro (da 5,4 a 6 euro).
Su tutti i titoli elencati i rating sono positivi (buy - "acquistare" - o "outperform" - farà meglio del mercato).
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de longhi
, beni stabili
, ei towers
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