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“Vado al massimo, vado a gonfie vele”... anche in Borsa

E’ impossibile non ammettere che quando guardiamo un grafico e notiamo che si è verificata la rottura di un massimo voliamo un po' anche noi

di Emilio Tomasini 25 feb 2021 ore 12:23

di Emilio Tomasini - L’Indipendente di Borsa

 

graph-coin“Vado al massimo, vado a gonfie vele”... anche in Borsa. E’ impossibile non ammettere che quando guardiamo un grafico e notiamo che si è verificata la rottura di un massimo voliamo un po' anche noi. E allora il gioco diventa capire perché, cosa ha portato a questo successo, cosa potrebbe venire dopo. E quando un’azione si supera dobbiamo superarci anche noi ponendoci le giuste domande e cercando di trovare un pattern che, ripetendosi, rende possibile la magia.
Nell’articolo di oggi ci metteremo seduti sugli apici e guardandoci intorno proveremo a dare un nome al carburante che può motivare lo sprint.

 

AZIONI SANLORENZO: Apriamo la nostra analisi con azioni SanLorenzo, che nei giorni scorsi hanno rotto il massimo storico e restano vicine con una quotazione di 20,70 euro. Capire la probabile ragione, in questo caso, è più semplice che in molti altri casi. Sono stati comunicati di recente, infatti, i risultati preliminari del 2020; con l’azienda, attiva nel settore della nautica di lusso, che ha chiuso l’esercizio con ricavi netti pari a 457,7 milioni di euro, in crescita dello 0,4% rispetto al 2019. In aumento anche l’Ebitda, arrivato a 70,6 milioni di euro (+6,5% rispetto al 2019). A fine anno la posizione finanziaria netta dell’azienda era positiva per 3,8 milioni rispetto ad un indebitamento finanziario di oltre 9 milioni di inizio anno. Un risultato, è importante sottolinearlo, raggiunto nonostante le misure restrittive legate alla pandemia che hanno portato all’annullamento della quasi totalità dei saloni di settore e più di un mese di lockdown. Volumi in crescita dall’inizio dell’anno.

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AZIONI INTRED SPA: Rottura del massimo storico aggiornato di recente anche per azioni Intred Spa. L’operatore di telecomunicazioni ha recentemente comunicato il fatturato preliminare del 2020. La società, considerando anche il fatturato generato dall’acquisita Qcom, ha chiuso il periodo in esame con ricavi per 35,5 milioni di euro. La crescita complessiva ha superato il 70%, mentre quella organica di Intred è al 16,3%. Irrilevanti, invece, i volumi.

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AZIONI LU-VE SPA: Anche in questo caso vediamo volumi che non ci colpiscono (anche se in crescita dalla fine del 2020), ma segnaliamo la rottura del massimo. La società si occupa di produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e grazie alle vendite estere realizza più di tre quarti del proprio fatturato annuale. Nel corso del 2020 il fatturato è cresciuto dello 0,8% arrivando a 392 milioni di euro. Positivo anche il portafoglio ordini, aumentato del 6,1% rispetto all’anno precedente e pari a 77 milioni di euro.

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AZIONI SOL SPA: Saliamo decisamente di volumi parlando di azioni Sol Spa, con la rottura del massimo avvenuto un paio di giorni fa. Attualmente il titolo si sta stabilizzando dopo aver raggiunto l’apice in attesa di farci conoscere la sua prossima mossa. Sol è la capogruppo di una multinazionale di 49 società attive nella produzione, ricerca e commercializzazione di gas e nell’assistenza medicale a domicilio. Nonostante non siano ancora stati comunicati i risultati definitivi del 2020 sappiamo che nei primi nove mesi dell’anno le vendite avevano segnato un +5%. I vertici dell’azienda avevano anche dichiarato che, compatibilmente con l’evoluzione della situazione pandemica, le aspettative si concretizzavano in un’ulteriore crescite delle vendite e della redditività. Nel novembre 2020 Sol ha completato l’emissione di bond per un importo di 70 milioni di euro. Il prestito obbligazionario è stato sottoscritto per intero da due investitori istituzionali e i suoi proventi saranno utilizzati dalla società per investimenti presenti e futuri del gruppo.

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AZIONI SESA: Dopo la scalata iniziata nel 2019 azioni Sesa hanno raggiunto livelli inimmaginabili, con volumi che oggi si fanno notare e quotazioni che sfiorano i 115 euro. La società si occupa di distribuzione di soluzioni informatiche a valore aggiunto per le imprese e a fine 2020 ha comunicato i risultati del primo semestre per l’esercizio del biennio 2021/2021. Il periodo in questione è terminato con un giro di affari di oltre 889 milioni di euro (+15,5% rispetto all’esercizio precedente). A rendere possibile questo risultato hanno contribuito anche le acquisizioni effettuate che da sole hanno inciso del 40% sulla crescita dei ricavi. In forte aumento anche l’Ebitda, che è salito del 33,8% e l’utile netto, passato da 16 a 21,82 milioni. Per l’esercizio attuale i vertici di SeSa prevedono una crescita di ricavi e redditività del, rispettivamente, 15 e 30%. A inizio febbraio SeSa ha comunicato la sua espansione in Cina grazie al fatto che la controllata Var Group ha acquisito il 55,5% di Fen Wo Shangai.

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AZIONI MUTUIONLINE: Dopo la rottura dei massimi di inizio anno, vediamo come azioni Mutuionline restino molto vicine alla cima, continuando un trend al rialzo che non sembra ancora pronto a interrompersi. Generosissimi anche i volumi. Anche se non abbiamo ancora i dati di bilancio di fine 2020 i primi nove mesi dell’anno si erano chiusi in forte crescita: i ricavi, che hanno superato i 178 milioni di euro, hanno segnato un +14,1% e l’Ebitda ha raggiunto i 42,33 milioni (15,4%). In aumento del 10,7% anche l’utile netto. A fine 2020 Mutuionline ha acquistato il 50,1% del gruppo Lercari per 35,7 milioni di euro e ha acquisito il 100% di SOS Tariffe per 28,7 milioni.

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AZIONI DIGITAL VALUE: Recente rottura dei massimi e volumi oscillanti (ma pur sempre alti) per Digital Value. La rottura del massimo è avvenuta il giorno dopo la comunicazione dei ricavi preliminari del 2020. La società, attiva nel settore tecnologico e informatico, ha chiuso il periodo in esame con ricavi per 442 milioni di euro (+21% rispetto al 2019). I dati complessivi saranno comunicati a fine marzo.

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Per altre raccomandazioni di borsa: L’Indipendente di Borsa

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