FTSEMib, finte e contro finte
Nel computo dei movimenti che compongono il recente rialzo della borsa italiano mancherebbe ancora un’ultima fase terminale. Conosciamola meglio nell’articolo che segue
di Fabio Pioli 6 mar 2023 ore 11:04Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra
Come scritto nell’articolo della scorsa settimana "FTSEMib: gatto e topo" il mercato italiano (ma questo vale anche per tutte le borse mondiali) sta facendo finte e contro finte al fine di rendere il più disagevole possibile il riconoscimento del trend finale.
Questo è assolutamente normale: ogni trend deve partire scarico di piccoli risparmiatori: se deve andare su, i piccoli risparmiatori devono essere usciti dai titoli o devono essere al ribasso; se deve andare giù i piccoli risparmiatori devono avere i titoli in portafoglio o devono pensare di voler rientrare appena possibile.
La situazione tuttavia, come più volte detto, non cambia l’operatività:
- i titoli in portafoglio non vanno venduti anzitempo (c’è infatti un grosso movimento in ballo e, anche se improbabile, la sua portata è notevole)
- vanno venduti solo sulle conferme (ad esempio area 27.100 di future era un livello da monitorare che, testato, non ha però dato conferme ribassiste); adesso è 27.300 il livello da monitorare;
- per prendere posizione bisogna cogliere i vari segnali (ad esempio noi in questo momento ne abbiamo solo uno short).
Quindi quanto di più importante (le indicazioni operative) è stato detto.
Andiamo adesso a vedere quello che è meno importante (ma sul quale il piccolo risparmiatore ripone paradossalmente più attenzione: le previsioni.
L’analisi tecnica, seppure si trovi in un contesto ribassista almeno fino a che non vengano superati i 28.095 punti, ha ancora un conteggio rialzista di breve periodo da finire.
In altre parole, dato che, nel breve periodo, sembreremmo essere in onda 5 di 5 di C (Figura 1), ci si deve aspettare la fine di tale movimento prima dell’eventuale discesa.
Fig 1. Future FtseMib – Grafico giornaliero
Tuttavia, una volta finito tale movimento, non ci sarebbero, graficamente, più motivi per non scendere, almeno temporaneamente. Infatti il computo totale delle onde e sotto onde di Elliott sembra essere quello di Figura 2.
Fig 2. Future FtseMib – Grafico giornaliero
Insomma, fase complicata questa (come tutte le fasi di mercato, d’altronde), in cui sta avendo la peggio il piccolo risparmiatore ribassista che, alle prese con le scadenze tecniche di marzo, potrebbe rimetterci anche parecchio.
Tuttavia non prendiamolo assolutamente in giro: adesso è toccato a lui, ma la sua sorte è quella condivisa da tutti coloro che non tengono conto nei loro calcoli delle probabilità matematiche; a questo giro è toccata a lui, al prossimo toccherà a quello rialzista trovarsi impreparato di fronte alle oscillazioni del mercato.