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FTSEMib: settembre potrebbe essere decisivo

Spesso nel mese di settembre, con la fine dell’estate, si rivela un nuovo trend che prenderà il palco per i mesi successivi. Scopriamo quale potrebbe essere

di Fabio Pioli 4 set 2023 ore 11:30

Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra


analisi-tecnica_14Con l'approssimarsi della fine del periodo estivo, spesso rientrano dalle vacanze anche i volumi e per questo motivo settembre si rivela spesso un mese non nuovo alla partenza di movimenti direzionali. Tanto più che arriviamo da uno storno di prezzi che ha coinvolto l'indice italiano nel mese di agosto più una successiva stasi. Esistono dunque tutte le premesse per la partenza nel mese di settembre di un nuovo movimento.

Che sarà al rialzo o al ribasso? 

Il rialzo si manifesterebbe con l'arrivo dei seguenti due indicatori: giornate con finalmente variazioni percentuali consecutive da +3%, +4%, +5% (che ad ora non si sono avute) e il superamento del massimo precedente di di 29.910 punti.

Il ribasso invece avrebbe bisogno di un nostro segnale ribassista a probabilità >80% più il contestuale superamento dei 28.500 – 28.450 punti (Figura 1).

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Fig 1. Future FTSEMib – Grafico giornaliero

 

Settembre potrebbe anche vedere il mutamento della nostra strategia di lungo periodo, che sinora è consistita nel:

  1. conservare tutti i titoli in portafoglio per non tralasciare una possibile accelerazione al rialzo degli stessi;
  2. liberarsi gradualmente solo dei titoli “deboli” ovvero quelli che avessero dato un segnale di inversione al ribasso e quindi di cessazione della salita.

 

La nuova strategia diverrebbe, solo a condizione di verificare un segnale ribassista sull'indice (soprattutto se di medio/lungo periodo), vendere tutti i titoli e aprire addirittura posizioni short. Perché? Perché sembra essere lecito affermare che da qui il mercato o andrà al rialzo (e allora non osserveremo una segnale ribassista) o andrà al ribasso e questo è il punto giusto affinché si possa andare al ribasso anche di lungo periodo.

 

Non scordiamoci mai infatti che:

  1. il lungo laterale c’è stato e porta necessariamente ad un accelerazione;
  2. l'accelerazione o è rialzista o è ribassista;
  3. siamo su livelli di obiettivo rialzista quindi di possibile scarico (ossia vendita) dei titoli da parte dei maggiori operatori.

Ne consegue che, come già detto più volte: o osserveremo finalmente giornate con forti scosse rialziste oppure si partirà dalla parte opposta. E ciò avverrà da qui.

 

La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà. L'autore comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing. In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l'indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.
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