FTSEMib: una semplice regola

Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra

A volte stupisce quanto meglio funzioni ciò che è semplice.

E la strategia (delineata già per tutto il corso del 2024) è molto semplice, risulta valida, come detto, ancora per la prima parte del 2024 e consiste in questo: mantenere tutti i titoli in portafoglio che non abbiano intaccato i supporti; vendere quelli che, avendo rotto i supporti, hanno invertito il loro trend al ribasso.

Tuttavia non credo che molti, a motivo di mancanza di esperienza, la abbiano applicata.

E’ più facile, in effetti, che abbiano fatto l’opposto: è più facile che, avendo seguito l’adagio “vendi guadagna e pentiti” (che io chiamo metodo “vendi, guadagna e perdi” in quanto ottiene l’effetto di tagliare regolarmente i guadagni e far invece correre le perdite) abbiano abbandonato i titoli che sono saliti e siano rimasti attaccati a quelli che scendono.

Questo per carenza di esperienza.

Insomma, alzi la mano chi non ha venduto (a 15 euro piuttosto che a 18 o 19 euro) UniCredit per tenere ENI o ENEL o Nexi, ad esempio.

Questo perché i titoli (e il mercato) vanno sempre ai supporti. Ma ben altra cosa è avere le conoscenze per capire se i supporti vengono tenuti o vengono rotti.

Ad esempio l’indice italiano FTSEMib. Esso ha adesso un supporto a 31.700 punti (Figura 1), come detto.

Fig 1. Future FTSEMib – Grafico giornaliero

Se lo dovesse rompere occorrerebbe mettersi short.

Ma se lo dovesse tenere, invece, chi si mettesse short si metterebbe a rischio di perdita.

Basterebbe questa semplice conoscenza, piuttosto che fare mille esercizi di previsione, per posizionarsi regolarmente a favore di trend.

E questo vale per tutti i titoli.

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