FTSEMib: ormai è facile! Ma tardi
Con il mercato italiano e i vari titoli azionari arrivati agli obiettivi ormai diventa troppo tardi per comprare e cominciano i soliti dubbi se temere una discesa o una salita. Vediamo quindi insieme alcuni riferimenti grafici.
di Fabio Pioli 31 ott 2022 ore 11:09Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra
La scorsa settimana abbiamo chiuso altre due posizioni long in guadagno, che sono A2A e Italgas, che portano il nostro risultato percentuale cumulato su questo rialzo (di cui vedremo tra poco se ci sarà da fidarsi in una sua continuazione), considerati tutti i long effettuati (su ENI, Prysmian, A2A, Italgas), al +9,94%. Quattro operazioni long e quattro utili e tutto questo grazie alla matematica.
Per tornare all’argomento analisi, non cerchiamo più operazioni long.
Sì perché, se prima era probabile che il mercato e il prezzo dei titoli salisse (ma non era ovvio a tutti), adesso è ovvio a tutti che il mercato è salito ma non è più probabile che lo faccia ulteriormente.
Insomma laddove il piccolo risparmiatore è più tranquillo e meno impaurito, le opportunità sono finite.
Con questo non voglio dire che non si salirà oltre i valori attuali (vedremo tra poco l’analisi, che lo ammette) ma voglio dire quello che ho semplicemente detto: che mentre giù era PROBABILE; ai valori attuali, che sono livelli obiettivo, non è più PROBABILE.
Tanto che Miraclapp non cercherà più opportunità di guadagno long ma solo short, non solo sui singoli titoli ma anche sull’indice italiano.
Specifico un’ultima raccomandazione, per alcuni: il fatto che noi cerchiamo uno short non significa che il mercato andrà short o che non salirà forte. Anche qui, significa quanto detto: che CERCHIAMO uno short e che, se verrà segnalato, avrà più dell’80% di procurarci un guadagno in conto corrente. E abbiamo strategie (e livelli di intervento) su tutti i titoli principali e sull’indice generale. Semplicemente questo.
Ma dove ci troviamo?
Dal punto di vista tecnico ci troviamo in un mercato ribassista che prima di negare il ribasso deve andare oltre i 24.900 punti (Figura 1), come più volte detto.
Fig 1. Future FTSEMib – Grafico setttimanale
Sì perché solo il superamento di quel livello toglierebbe la priorità all’onda ribassista indicata come 1 in Figura 2 e, di conseguenza, negherebbe che adesso ci troveremmo in onda 3: la seconda onda di ribasso (sempre Figura 2).
Fig 2. Future FTSEMib – Grafico settimanale
C’è poi un altro livello importante, più vicino, che è 23.190 punti di future sul FTSEMib.
Il superamento di tale livello non negherebbe il ribasso ma facilmente lo allontanerebbe perché starebbe a significare che non saremmo in questo momento in onda 3 di 3 ossia l’onda solitamente più violenta del ribasso (Figura 3).
Fig 3. Future FTSEMib – Grafico settimanale
Insomma, siamo proprio ansiosi di sapere se e da dove questo ribasso ci sarà, ricordandoci una cosa fondamentale: la volatilità ossia il sangue nel caso del ribasso (ma anche l’euforia nel caso del rialzo), non l’abbiamo ancora neanche intravista né sfiorata.
Insomma sono tempi duri per chi non attinge alla matematica. Non solo per i rialzisti che devono temere il ribasso senza avere punti di riferimento rigidi ma anche per i ribassisti che per lo stesso motivo devono temere il rialzo.
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