FTSEMib: con le mani nella marmellata
Avevamo già messo in guardia da comprare. Adesso mettiamo in guardia dal tenere un atteggiamento molto rischioso: l’atteggiamento di sufficienza che porta a trascurare il rischio di rimanere incastrati nella direzione sbagliata
di Fabio Pioli 29 ago 2022 ore 14:31Di Fabio Pioli, trader professionista e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente (www.cfionline.it)
L'abbiamo predetto anche questa volta. Nell'articolo della scorsa settimana (“FTSEMib: vietato alzare la testa”) avevamo messo in guardia il piccolo risparmiatore dalle alzate di testa ossia dall'ostentare troppa sicurezza; una sicurezza indotta bell'apposta dai grandi operatori, tramite un'apparente "forza" o "tenuta" dei prezzi. Apparente, appunto, come si è visto.
Ma come facciamo ad entrare così bene nella testa del piccolo risparmiatore? Lo abbiamo detto, egli è un animale che si pensa molto evoluto ma in verità è molto semplice: fa sempre le stesse cose ed è facile "stanarlo". Adesso il rischio è di essere preso con le mani nella marmellata.
Potete stare sicuri che la calma apparente non lo ha portato a vendere i titoli in portafoglio. Li ha mantenuti. Anzi può anche essere che abbia incrementato i controvalori.
Il rischio qui è che il mercato riprenda il suo trend ribassista e che questa volta il movimento sia forte (e vi assicuro non avete nessuna idea di quanto potrebbe essere forte al ribasso perché siete stati "addestrati" a movimenti lenti che dunque vi sono sembrti forti; fidatevi, non è così).
Perché questa è una possibilità da considerare pienamente? Perché se veramente ci troviamo in una situazione come quella di Figura 1, allora siamo in onda 3 di 3. Questa onda è spesso la più violenta e l’ evoluzione dei prezzi potrebbe essere come quella della figura.
Fig 1. Future FTSEMib – Grafico settimanale
Che comportamento bisognava tenere invece? Bisognava fare come abbiamo fatto noi: comprare tra luglio ed agosto per sfruttare il rimbalzo e uscire al momento giusto (lo abbiamo fatto su 3 titoli: Italgas, Buzzi Unicem e Poste Italiane) per poi mettersi short lunedì 22 (abbiamo avuto segnale su Azimut, Buzzi Unicem, Poste Italiane e martedì su A2A).
Se il mercato, come attualmente dicono i grafici, scenderà il piccolo risparmiatore dovrà assolutamente evitare un atteggiamento che si sentirà molto propenso a tenere: affidarsi al pensiero: "Vabbé, chi se ne importa: se scende tengo tutto tanto prima o poi risalirà". Attenzione: so che vi sto leggendo nel pensiero. Ed è proprio questo il punto: se posso farlo io può farlo anche il mercato
Sarebbe un errore. Non solo perché ammetterebbe il fallimento di quello che si vorrebbe veramente in borsa: avere l'obiettivo di prendere le oscillazioni a favore (non rimanere bloccati anni - o per tutta la vita, a volte - dalle oscillazioni contrarie) ma anche perché questo atteggiamento è l'unico (come già detto) che porta (magari non questa volta, ci mancherebbe ma prima o poi) al "game over".