FTSEMib: il laterale spinto ha un grande significato
In questo periodo l’esacerbarsi del laterale sta mettendo i risparmiatori nella posizione di fare errori da inesperti che potrebbero incidere molto sui loro rendimenti futuri. Vediamo insieme di cosa si tratta.
di Fabio Pioli 22 mag 2023 ore 11:40Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra
Oramai sono talmente numerosi i giorni di laterale (quadrato ombreggiato in Figura 1), in cui i prezzi non fanno niente di eclatante, che è inutile contarli.
Fig 1. Future FTSEMib – Grafico giornaliero
Tuttavia tale laterale spinto ha un grande significato: il mercato sta preparando un movimento direzionale molto forte e a questo servono le oscillazioni smorzate della fase attuale: a far sbagliare rendendo per l’ennesima volta impreparati gli operatori rispetto alla prossima direzione.
Ricordate infatti in passato quando i prezzi sono scesi dell’ordine del 50% sull’indice e di portate ancora maggiori sui singoli titoli lasciandovi “ingabbiati” al rialzo? Ebbene questa volta può succedere in entrambe le direzioni. Ed è la prima volta che lo diciamo.
In passato mettevamo in guardia dal rimanere con titoli in portafoglio in un mercato che sarebbe sceso; questa volta mettiamo in guardia sia dal rimanere con titoli in portafoglio in un mercato che potrebbe scendere sia dal secondo errore: vendere titoli che “scapperebbero” e non potrebbero più essere ricomprati in un mercato che dovesse salire.
Naturalmente l’analisi tecnica qualcosa lo dice e ciò va considerato, anche se, come al solito, non è determinante e lascia ai segnali l’indicazione del quando e del come.
Cosa dice l’analisi tecnica? Dice che fino all’eventuale raggiungimento e superamento dei 28.080-28.090 punti di future sull’ indice italiano, il mercato è ribassista (Figura 2).
Fig 2. Future FTSEMib – Grafico giornaliero
Ovviamente questa indicazione, che pur esiste, è troppo poco per essere operativa: chi avesse agito solo in base ad essa avrebbe sbagliato: si sarebbe messo al ribasso
- con i tempi sbagliati
- senza conoscere nessuna probabilità relativa all’affermazione “il mercato scenderà di sicuro”. E se dovesse scoprire troppo tardi che tale probabilità ammonta a “zero”?
Questa analisi tuttavia è importante perché mette in guardia dal fare errori. Quali errori? Eccoli di seguito:
- aprire posizioni short senza segnali
- aprire posizioni long senza segnali
- abbandonare i titoli in portafoglio troppo presto
- rimanere con i titoli in portafoglio in caso di titoli che scendono o che scenderanno.
Molti hanno già fatto tutti e quattro questi errori. In particolare sono usciti da titoli che non hanno dato indicazioni di discesa (ad esempio UniCredit e IntesaSanpaolo) e sono rimasti ingabbiati o potrebbero rimanerlo in titoli che invece li hanno dati (ad esempio ENI o Azimut). Unica attenuante il fatto che non era facile e non sarà facile capirlo da soli.
Credo insomma, in base a queste premesse e all’impreparazione che osservo, che il mercato si stia preparando alla strage degli innocenti.
Ma forse è solo una mia impressione...
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