FTSEMib: il falso mito del rally di Natale
La domanda ogni fine anno prima di farsi gli auguri di Natale è sempre la stessa: “Quest’ anno il rally di Natale ci sarà?”. Vediamo perché è inutile concentrare le proprie energie su questa questione e quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per battere i mercati
di Fabio Pioli 19 dic 2022 ore 11:00Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra
Ogni anno, ciclicamente, nelle trasmissioni televisive cui partecipo mi viene chiesto di commentare sul “rally di Natale” o altrimenti detto “rally di fine anno” per comprendere se quest’ anno ci sarà o non ci sarà.
Già dal suo principio la domanda è strana perché se c’è bisogno di domandarsene vuol dire che non ogni anno questo fantomatico “rally” avviene. Ma ancora più curiosa è la giustificazione che viene fornita per la sua (eventuale) presenza ossia che le società di gestione, per “imbellettare” i bilanci dei fondi che gestiscono, comprerebbero e spingerebbero all’insù i prezzi ogni fine anno. Come se avessero il potere di manipolare, anche per un periodo così breve, i mercati e i prezzi! E ancora più curioso è il fatto che nessuno si sia mai dato la briga di verificare empiricamente se i ”rally di Natale” o “di fine anno” abbiano mai avuto una giustificazione storica, in modo eventualmente da dare una risposta definitiva a questa domanda, affinché non rimanga nel reame del mito e del mistero.
Ebbene noi lo abbiamo fatto: il rally di Natale esiste, ma sebbene esista, non ha una grande probabilità di verificarsi e quindi di avvantaggiarsene: avviene in circa 55 anni su 100, poco sopra la completa casualità dunque che sarebbe il 50%. E quest’anno sembra essere uno di quei 45 su 100 in cui il rally di Natale non si verifica: dal primo di dicembre ad oggi la borsa italiana ha perso infatti circa un 4%. Molto più preciso è il grafico, che ha fatto per ora esattamente quanto ci aspettavamo: l’ultima gamba rialzista (onda 5) per poi scendere (Figura 1).
Fig 1. Future FTSEMib – Grafico giornaliero
E ancora più preciso il metodo di Miraclapp, che ha intercettato il ribasso prima che si verificasse su un paio di titoli (uno bene e uno male in verità ma l’importante è la somma). E sebbene sappiamo già quanto Miraclapp ci porterà nel 2023, rispetto alla domanda se vi sarà o meno un rally di Natale, più importante è capire quale sarà la direzione dell’anno nuovo e come avvantaggiarsene.
Infatti se l’onda che comandasse sul mercato italiano fosse quella indicata con 1 in Figura 2. prima o poi si andrebbe giù.