FTSEMib sul piedistallo
I titoli spesso partono dall’alto per rompere verso il basso il supporto, o piedistallo che si crea. Ora che siamo in alto come prezzi vediamo insieme dove sono i livelli di supporto e cosa invece decreterebbe un mercato definitivamente long.
di Fabio Pioli 18 set 2023 ore 11:19Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra
Se il laterale è ancora esistente, come si vede in Figura 1, in quanto un movimento dai più giornate consecutive da +3%, +4%, +5% non lo ha spazzato via, il mini rally rialzista che si è verificato la scorsa settimana ha paradossalmente migliorato la situazione di contorno per gli short.
Fig 1. Future FTSEMib – Grafico giornaliero
Perché diciamo questo?
Perché, pur non mostrando volatilità elevata, ha portato tutti i titoli, e l’indice stesso sulle resistenze. Ed è proprio dalla resistenze (o, se vogliamo, dalla fascia superiore del laterale) che partono i veri movimenti ribassisti. Non partono dal basso ossia dai supporti; partono dall’alto ossia dalle resistenza.
Ma prima che il movimento ribassista parta occorre, come già detto la scorsa settimana (vedi articolo “FTSEMib: profumo di trend), che i supporti vengano raggiunti, violati e che vi sia una certa forma.
Come si vede in Figura 2 i prezzi hanno infatti creato un “piedistallo”. Solo rotto tale piedistallo si può scendere e Miraclapp sta aspettando tale eventuale rottura, adesso.
Fig 2. Future FTSEMib – Grafico giornaliero
Ma è dunque allontanata l’ipotesi rialzista? No, essa, per ora, ha la stessa distanza che aveva la scorsa settimana.
E come si misura questa distanza? Sempre nello stesso modo di prima: un comportamento dei prezzi che faccia giorni consecutivi da +3%, +4%, +5%, colmerebbe questa distanza e decreterebbe la fine dello scenario ribassista di lungo periodo una volta per tutte.
E un'ipotesi a bassa probabilità: raramente avviene che dalle resistenze si vada oltre e si cerchino nuove resistenze, sempre più in alto. Tale scenario si chiama bolla speculativa. Tuttavia è uno scenario, come già detto, che va tenuto in considerazione perché avviene e quando avviene bisogna starci dentro.
Per questo motivo la strategia per adesso e fino a prova contraria rimane la stessa: mantenere testardamente i titoli in portafoglio ed essere oggettivi nel monitorarne il trend. Mollare solo i titoli che dimostrano oggettivamente di non partecipare al trend perché deboli.
All’interno di tale strategia, ma solo in un’ottica di trading e non di portafoglio, è stato possibile la scorsa settimana comprare BPER Banca per venderla oggi, aggiungendo un +3,27% in long ad un +10,76% short che si è potuto fare ad agosto.