FTSEMib: la precisione del mercato
La cosa più importante da sapere sui mercati finanziari è che hanno un comportamento che dipende esclusivamente dai prezzi. Ciò porta ad una lettura e ad un modo di agire ben preciso. Capiamo insieme quale
di Fabio Pioli 13 mar 2023 ore 11:02Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra
Vedete quanto il mercato possa essere preciso? È quello che dico sempre: il mercato è di una precisione estrema e sono i prezzi e solo i prezzi che ci forniscono informazioni sul futuro.
Quale precisione e quali informazioni?
La scorsa settimana nell’articolo “FTSEMib: manca poco” scrivevo che mancava un solo movimento (secondo la lettura dell’analisi tecnica) per completare il movimento rialzista di breve/medio periodo, “tuttavia, una volta finito tale movimento, non ci sarebbero (stati), graficamente, più motivi per non scendere”. Tutto questo a condizione che non si fossero superati i 28.095 punti.
Ebbene, cosa ha fatto il mercato? Ha superato il massimo precedente di 27.970 punti e NON ha superato i 28.095 punti, fermandosi a 28.080 (una distanza dello 0,05%) E poi è sceso.
Se non è precisione questa!
E quali informazioni fornisce? Le informazioni inequivocabili sono:
1) che è ancora ribassista di lungo periodo. Infatti, fintantoché non si superino i 28.095 punti la forma grafica è quella del ribasso.
L’interpretazione grafica più probabile è quella di Figura 1 ma questa seconda informazione è solo un’ interpretazione grafica; la vera e propria informazione è: “il mercato è ancora ribassista”
Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico settimanale
2) che vi sarà all’orizzonte una volatilità impressionante, Qualcuno se ne sta già accorgendo basandosi sulle oscillazioni attuali. Ma, statene sicuri, quello che abbiamo visto è niente rispetto a quanto vedremo in futuro e ciò dipende dal fatto che il mercato è stato fermo per troppo tempo.
3) il mercato è ribassista anche di breve periodo adesso: avendo rotto i segnalati 27.400 punti anche il ciclo di breve periodo è ribassista.
A questo punto ci si potrà attendere che noi personalmente, siamo fortemente short.
No. In verità no. A parte un titolo (che era Poste Italiane) e a parte, effettivamente, un segnale short sull’indice in cui non siamo riusciti ad entrare per via della velocità del mercato, non abbiamo per ora avuto segnali short.
Ed è questa la differenza tra analisi tecnica ed operatività: con l’operatività entri solo quando le probabilità sono fortemente a favore; una differenza che in questo momento sembra deporre a favore dell’analisi tecnica; se ci si scorda che chi ha usato l’analisi tecnica per entrare short sul mercato italiano è entrato short a circa 20.600 punti.
Tuttavia, di sicuro non siamo long e siamo pronti a cogliere i prossimi segnali, sia long sia short che abbiamo un’affidabilità massima di procurare un guadagno. Anche perché, ricordiamolo, le opportunità ci saranno nel 2023 perché sarà un anno di grande volatilità.