FTSEMib: big long o big short?
I mercati sono prevedibili e le reazioni psicologiche delle persone sono sempre le stesse. Ora che i primi supporti sono stati raggiunti, la novità è che la strategia diventa bidirezionale
di Fabio Pioli 13 ago 2018 ore 10:56Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente (www.cfionline.it)
Nello scorso articolo “FTSEMib: i mercati non votano” avevamo detto “ci sarà una prossima grossissima oscillazione” e che ci sarebbero state, legate a tale oscillazioni, affermazioni quali “la notizia piace/ non piace ai mercati.
Come si faceva a conoscere anticipatamente questi due fenomeni?
Perché fanno parte entrambi dello stesso concetto: i mercati sono prevedibili e le reazioni psicologiche delle persone sono sempre le stesse.
Meglio: i mercati sono prevedibili perché le reazioni delle persone sono sempre le stesse.
Anche questa volta non è la “crisi turca” che ha determinato in qualche modo le oscillazioni ma le persone credono di sì.
Ribaltando i termini per renderli più cogenti: le persone credono che se non ci fosse stata la “crisi turca”, i prezzi non si sarebbero mossi, sarebbero rimasti fermi.
Ciò, oltre che assurdo è anche pericoloso, perché toglie a quei pochi che credono in questo meccanismo irrazionale la possibilità di guadagnare con costanza e razionalità dai mercati.
Cosa è invece semplicemente successo? Che il mercato di muove con naturalezza tra supporti e resistenze e vi si muove, dopo un movimento fortemente laterale, con velocità.
Ecco spiegata la velocità con cui da area 22.000 il future sull’indice FTSEMib (Figura 1)...
Fig 1. Future FTSEMib – Grafico settimanale
... si sta portando verso area 21.900 – 21.800 (Figura 2), nuova area di supporto.
Fig 2. Future FTSEMib – Grafico settimanale
E qui rimbalzerà o andrà oltre (Figura 3)?
Fig 3. Future FTSEMib – Grafico settimanale
Difficile dirlo, vero?
Sbagliato: impossibile, in assenza di segnali!
Ed è per questo che insistiamo sempre sul fare qualsiasi cosa solo in presenza di segnali di cui conosci tutto, soprattutto le probabilità a favore.
In assenza di essi, non fare niente.
Anche perché adesso, le condizioni sono mutate, rispetto a prima.
Se prima, come detto più volte, la strategia non prevedeva l'entrata long (come si è visto sarebbe stata una strategia irrazionale), ora che i primi supporti sono stati raggiunti, la novità è che la strategia diventa bidirezionale: ci potrà essere sia un big long che un big short e la direzione sarà una sorpresa perché sarà attestata solo da un segnale del momento.
Strumenti di analisi: supporti e resistenze statici, studio lateralizzazioni