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FTSEMib: decollo o ammollo?

Nulla è cambiato rispetto alla scorsa settimana: si attende o una accelerazione rialzista dei prezzi oppure un test dei supporti. Riepiloghiamo dunque la strategia, che è molto facile

di Fabio Pioli 12 feb 2024 ore 10:27

Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra

analisi-tecnica_12Insomma siamo sempre alla stessa situazione: la strategia rimane sempre la stessa ed il rischio sempre lo stesso.

Il rischio consiste nel farsi prendere la mano e vendere anticipatamente i titoli in portafoglio che hanno un trend positivo (leggi ad esempio UniCredit, IntesaSanpaolo, Banca Mediolanum ecc..) ma anche che rimangano invece in protafoglio su quelli che hanno un trend negativo (leggi ad esempio ENI, Enel, Telecom Italia TIM, Nexi ecc..).

E la strategia consiste nel monitorare per ciascun titolo il suo supporto e per l’indice italiano in generale, il suo supporto, che adesso è diventato 30.700 (Figura 1).

analisi-tecnica-ftsemib-12-febbraio-2024-1Fig 1. Future FTSEMib – Grafico giornaliero

 

Molto semplice: fintantoché quei livelli di supporto non vengono rotti (sui singoli titoli e sull’indice in generale), non si vende ma si monitora soltanto. Se invece vengono rotti, si vende.

In questo modo si evita il rischio di accontentarsi nei guadagni e tenere invece in portafoglio solo i titoli in perdita ( o più titoli in perdita del dovuto).

In attesa di cosa? In attesa della famosa accelerazione rialzista: quella piccola probabilità (di cui però i più si stanno pian piano convincendo) che il mercato faccia l’inaspettato ossia si produca in variazioni consecutive giornaliere da +3%, +5%, +5%. come sempre detto.

 

Ma al rischio di perdere questo movimento quest’anno, a differenza dell’anno scorso, se ne aggiunge uno nuovo: le stesse persone che hanno mollato i titoli “buoni” troppo presto saranno tentati di ricomprarli se e quando questi tornassero a fare prezzi inferiori.

Ciò è quanto hanno già in testa.

E quella sarebbe una grande sfida perché il rischio sarebbe quello di non solo aver rinunciato a far correre i guadagni per aver venduto troppo presto i titoli ma a riprenderli quando questi abbiano invertito al ribasso.

Insomma: comprare moneta falsa con moneta buona.

Questa dunque sarà la sfida per il 2024 ma per adesso non ci preoccupiamo: il nostro compito adesso è solo monitorare i supporti tenendo tutti i titoli che sono in trend.

Unica raccomandazione: non si giudichi il trend dei singoli titoli in base al trend dell’indice. In altre parole non si monitori il livello 30.700 per fare scelte sui singoli titoli: quello sarebbe un errore: i singoli titoli hanno i loro singoli livelli di supporto che delineano il loro trend e monitorare l’indice non direbbe nulla su di esso.

 

La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà. L'autore comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing. In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l'indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.

 

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