FTSEMib: troppa fretta è cattiva consigliera
Il mercato italiano da ennesima prova della sua lentezza ma non c’è da dubitare che al momento giusto partirà in direzione. Quale direzione e come prepararsi? Lo leggiamo nell’articolo
di Fabio Pioli 12 apr 2023 ore 11:15Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra
Se nell’articolo della scorsa settimana “FTSEMib: ci vuole tempo” avevamo accennato a come i tempi del mercato si differenzino molto da quelli dell’investitore tipo, in questo articolo ci concentriamo invece sulle forme che i prezzi assumono. E, in particolare, riferendoci al grafico attuale del future sull’indice FTSEMib. È indiscutibile che un movimento di prezzi (chiamiamolo “1”) sia iniziato il 6 marzo scorso e sia terminato il giorno 20 dello stesso mese (Figura 1)
Fig 1. Future FTSEMib – Grafico settimanale
Questo significa solo una cosa: che se è vero che il supporto di 24.900 è importante al fine della tenuta dei prezzi, il vero livello che metterebbe fine ai dubbi sulla prosecuzione della discesa è il minimo precedente, segnato proprio il 20 marzo, ovvero 24.300 punti di future (sempre Figura 1).
Cosa significa questo dal punto di vista del comportamento da tenere? Che, come più volte scritto, non bisogna essere troppo frettolosi nell’abbandonare i titoli in portafoglio.
Questi vanno abbandonati, sì, ma solo al momento giusto ossia quando non vi sia più nessuna evidenza che il trend rialzista possa continuare o, detto, in altri termini, quando vi sia evidenza che il trend ribassista sia iniziato. Ed è importante ponderare bene e fare le giuste scelte in questa fase perché quando il mercato vorrà partire (in tempi assolutamente “non ragionevoli”), chi avrà sbagliato direzione non riuscirà a rincorrere i prezzi. Ci vuole dunque il giusto tempismo
Ci vuole dunque il giusto tempismo. Bisogna agire al momento giusto: né troppo presto né troppo in ritardo.